I 130 anni di Montresor Il racconto in un museo

Realizzato nell’ambito dei forti investimenti fatti dall’azienda dal 2019, illustra il rapporto con Verona e clima e paesaggio della Valpolicella.

I 130 anni di Montresor  Il racconto in un museo

I 130 anni di Montresor Il racconto in un museo

Centotrent’anni di storia da raccontare con lo sguardo proiettato verso il futuro di un’azienda che oggi esporta in 56 Paesi del mondo e solo dal 2019 a oggi ha investito oltre tre milioni in nuove strutture e impianti. Nasce con questa idea il Museo del vino delle cantine Giacomo Montresor, nate nel 1892 nel cuore della Valpolicella. Il traguardo è stato celebrato lo scorso dicembre anche con un libro e una bottiglia celebrativa di Amarone.

Il museo si trova in un’area ristrutturata della cantina e copre circa 500 metri quadrati. Il percorso espositivo segue tre fiiloni narrativi. Il primo è la storia delle Cantine Montresor nella loro relazione con la vicinissima Verona. Il secondo percorso è quello dedicato alla tradizione vitivinicola della Valpolicella, raccontata attraverso gli attrezzi agricoli usati dall’inizio del Novecento a oggi, fra cui antiche botti, tini, pigiatrici, aratri, attrezzi del lavoro in vigna.

L’ultima sezione rivolge lo sguardo al territorio della Valpolicella, dal clima al paesaggio.

Il museo è gratuito e aperto tutti i giorni dalle 10 alle 19, con la possibilità di visite guidate e con degustazione (su prenotazione e a pagamento). Come in tutti i musei, la visita si concluderà nel wineshop completamente rinnovato. Lo spazio ospita anche una grande opera artistica realizzata da Emanuele Marchesini utilizzando materiale della filiera vitivinicola (resine, vino, vinaccioli, vinacce, raspi).

Il libro pubblicato in occasione dei 130 anni. Si intitola ‘Cantine Giacomo Montresor: 130 anni di impegno e innovazione’. L’autrice è Valeria Chilese che in 112 pagine (in italiano e inglese) racconta la lunga storia della cantina, tracciandone le origini addirittura al XVII secolo. La data fondamentale è però il 1892, quando i genitori Gaetano e Rosa, intestano a Giacomo Montresor un’azienda vitivinicola. Nel 1934 si concretizza poi la costruzione delle Cantine Montresor, in quella che è tutt’ora la sede della cantina. Si toccano poi i vini più importanti , alla prima bottiglia di Recioto ustego secco del 1946, alla presentazione in Canada nel 1969 di quella che presto è divenuta un’icona dei vini veronesi in Nord America: l’Amarone della Valpolicella in

bottiglia satinata.

E se ne aggiunge un’altra. Per celebrare i 130 anni, Montresor ha realizzato uno speciale Amarone della Valpolicella Docg Riserva 2012, prodotto in sole seimila bottiglie e risultato di un progetto enologico decennale.