Mercoledì 24 Aprile 2024

Forte crescita nella ristorazione

Pietro Mattioni CEO di Zonin

Pietro Mattioni CEO di Zonin

Un fatturato in crescita, assestato a 200 milioni, forti investimenti nel brand e non solo e un importante impegno per la sostenibilità, forte di una storia di oltre duecento anni è così che il gruppo Zonin1821 si presenta al Vinitaly.

"Pur considerando le criticità causate dall’instabilità dei mercati internazionali e l’aumento dei costi energetici, il Gruppo Zonin1821 – spiega il ceo Pietro Mattioni (foto) – ha raggiunto importanti risultati, in tutti i canali, a livello globale grazie al valore dei brand in portfolio, all’implementazione di nuove strategie di branding, al rafforzamento delle partnership distributive nei mercati chiave ma anche a positivi trend di consumo, che vedono sempre più i prodotti Made In Italy come una scelta privilegiata dagli appassionati di vino in tutto il mondo".

Fra gli obiettivi del gruppo l’anno scorso c’era il rafforzamento nel canale horeca, nel quale ha registrato aumenti a due cifre con picchi del 30% in Italia. Forte l’investimento sul digitale e una delle novità è l’integrazione dell’e-commerce internazionale che ha dato risultati molto superiori alle aspettative.

C’è soddisfazione poi anche per la performance della vendita diretta nelle tenute, "segno – fanno sapere dall’azienda – che il turismo enogastronomico è in forte ripresa e che il consumatore ha sempre più voglia di esperienze".

L’export continua a contare per il Gruppo circa l’85% del fatturato, con il Prosecco come prodotto di punta: risultati particolarmente positivi negli Stati uniti, primo mercato d’esportazione (30%). Il Gruppo ha rafforzato la managerialità della filiale americana e implementato nuove strategie, supportate da un piano di investimenti.

Un ruolo fondamentale è quello della sostenibilità: "La nostra filosofia aziendale – afferma il presidente Domenico Zonin – mette al centro il Vino inteso come Cultura che si tramanda ed arricchisce da millenni grazie al passaggio generazionale e alle tradizioni locali: un Patrimonio unico che abbiamo ereditato, contribuiamo ad interpretare e custodiamo per le generazioni future".