La nostra storia. La denominazione è enologicamente e culturalmente congiunta con il territorio perché i colli dove sorgono i vigneti sono gli stessi che incantarono e ispirarono i versi di Giacomo Leopardi. Un tutt’uno di natura, estasi e grappoli.
I luoghi di questo comprensorio estatico furono anche testimoneidi molti eventi storici, tra cui il Trattato di Pace firmato nel 1797 tra Papa Pio VI e Napoleone Bonaparte. Oggi gli echi di tutto ciò si possono rimembrare assaporando bianco, Ribona, rosso e Sangiovese.
Il territorio. Le colline interne e litoranee della provincia di Macerata, il comune di Loreto nella provincia di Ancona e le distese ondulate di Recanati sono i territori votati a questa Denominazione, esattamente nel cuore della regione Marche. I declivi del versante marino e le alture della media collina denotano una connotazione climatica temperata.
L’area di produzione dei vini Colli Maceratesi Doc – l’estensione dei vigneti è di 250 ettari – è abbastanza omogenea sotto il profilo del paesaggio agrario, contrassegnato dalla presenza di boschi, colture erbacee e vite, elementi tipici dell’agricoltura collinare delle Marche.
Caratteristiche. Il bianco è caratterizzato da un colore giallo paglierino. Al naso spiccano elementi floreali come il biancospino e fruttati come la banana, la mela e la pesca. Si ritro- vano anche al palato, dove il gusto è predominato da sapidità e acidità. Il rosso appaga l’occhio con il suo co lore rubino e la sua limpidezza, inconfondibili.
Non passa inosservato l’aspetto olfattivo dove sentori speziati, ciliegia, amarena e pepe nero danno intensità.
Al palato il sorso è astringente, sapido e acido, che richiama la parte olfattiva.
Il vincisgrassi è per esempio unpiatto della tradizione marchigiana che ben si accompagna molto bene a questa denominazione.