Non a caso per il 2018 è la Capitale Italiana della Cultura. La storia dell’Occidente, dell’Europa, dell’Africa ha incrociato i suoi destini. È stata cartaginese, romana, ara
Le bellezze da non perdere
Una delle città più espugnate della storia, a conferma della posizione geografica straordinaria e delle bellezze che la circondano.
Tra queste sicuramente il duomo di Monreale e Cefalù, capolavori dell’epoca normanna. L’Unesco li ha inseriti nella lista dei patrimoni dell’umanità assieme alla Cattedrale, al palazzo della Zisa, al Ponte dell’Ammiraglio, le chiese di San Cataldo, della Martorana di San Giovanni degli eremiti e al Palazzo dei normanni con la Cappella Palatina. Luoghi fantastici. Merita una visita il Teatro Massimo Vittorio Emanuele. Si tratta del più grande teatro d'Italia, celbre per l'acustica perfetta con la sua sala a ferro di cavallo.
Per viverla al meglio, consigliamo di non perdere il 14 luglio, giorno di festa come in Francia, ma perché dedicato alla patrona Santa Rosalia, che salvò con un’apparizione (postuma di quasi cinque secoli) la città dalla peste nel 1625.
Spiagge speciali
Storia e cultura, ma anche spiagge. Il litorale più celebre resta quello di Mondello, con le sabbie bianchissime, le acque dai colore persino turchese e le passeggiate tra gelaterie speciali e bancarelle. Altri punti speciali sono l’Isola delle Femmine, Sferracavallo, Ficara
Palermo ha una sua movida, che si concentra nella Vucciria, uno dei mercati storici della città, assieme a Ballarò, Il Capo, Mercato delle Pulci e Lattarini. La vita notturna è decollata: caotica, ma speciale come l’anima della città.
Palermo Arabo-Normanna e le Cattedrali di Cefalù e Monreale- Comune di Palermo