Giovedì 25 Aprile 2024

Monastir, simbolo della Tunisia: mare e storia

Monastir affonda le sue radici nella storia. Il suo simbolo, il ribāṭdi Harthema, il monastero-fortezza fondato nel 796 d.c. dagli arabi per difendere il centro dagli assalti della flotta bizantina è anche uno degli emblemi dell’intera Tunisia.

Monastir

Monastir

Un luogo che emana fascino e storia, dai cartaginesi, ai romani, che la chiamarono Ruspina: qui Giulio Cesare perse una delle pochissime battaglie della sua carriera, non decisiva, per sua buona sorte. Non a caso nel 1976 un regista attentissimo ai dettagli come Franco Zeffirelli vi girò alcune scene del Gesù di Nazareth.  

La magnificenza del Sahel tunisino

Monastir e dintorni sono una gemma sull’omonimo golfo, a poca distanza da Hammamet. Da tempo meta turistica, a poco più di 150 chilometri da Tunisi, è anche un riferimento della bellissima costa (Sahel) locale. Da non perdere il porto turistico, la Marina, che si trova sul promontorio, come anche la moschea Bourguiba.   

Susa e Madhi, altre due perle

Anche la Medina, seppur profondamente ristrutturata, il Museo Islamico, le numerose moschee e il Mausoleo di Bourguiba, il primo presidente della nazione. Storia speciale e natura unica, a poco più di 15 chilometri assolutamente da visitare è il piccolo arcipelago delle isole Kuriate, una riserva naturale. Il turismo è la principale risorsa di queste terre, davvero lussureggianti, molto organizzate con alberghi resort. Ricettive e ospitali, c’è solo l’imbarazzo della scelta, anche perché le vicine Susa e Mahdi, a poche decine di chilometri, sono altri centri di assoluta bellezza. Da gustare al tramonto.   

Golf e maneggio nel paradiso verde

Di giorno si possono apprezzare lo splendido mare e la cugina locale. La vita notturna non è frenetica come in altri luoghi, ma le occasioni di svago non mancano di certo. La vegetazione prosperosa permette la presenza di bellissimi campi da golf e occasioni di maneggio.

Tui Monastir