Sicurezza nei vagoni, capitreno 'armati' di body cam contro le aggressioni

Al via la sperimentazione in Toscana, Campania, Veneto, Lazio e Trentino. La Lombardia è già partita con Trenord. "Per scongiurare le aggressioni". Sindacati: "Privacy tutelata"

Passeggeri salgono a bordo di un convoglio Trenord (Ansa)

Passeggeri salgono a bordo di un convoglio Trenord (Ansa)

Roma, 4 ottobre 2018 - Capitreno (e ferrovieri di scorta) sui convogli più a rischio avranno in dotazione anche una body cam. Piccola telecamera appuntata sul petto per registrare le immagini in presa diretta - ma non le voci - e scoraggiare i malintenzionati. Quelli che, da qualche anno, fanno impennare le statistiche delle aggressioni, le vittime sono soprattutto i controllori dei biglietti. I sindacati hanno appena firmato un accordo con Trenitalia, la sperimentazione partirà a giorni in Toscana, Campania, Veneto, Lazio e Trentino. La Lombardia ha preceduto tutti. Trenord  mesi fa aveva già ottenuto l’ok dal garante per la privacy. 

“In sostanza abbiamo replicato quell’accordo - spiega Riccardo Mussoni della Uil –. Per il momento sarà in via sperimentale. Una luce rossa segnalerà l’accensione della telecamera, da usare solo in situazioni di pericolo. Sui treni più nuovi esistono già le telecamere di videosorveglianza“. Le immagini saranno trasmesse alla sala operativa e, se sarà replicato il modello di Trenord, distrutte dopo una settimana. Ma la privacy è tutelata? “Al cento per cento - no ha dubbi il sindacalista ferroviere –. Solo l’autorità giudiziaria può consentire l’accesso ai dati”. “Esclusivo intento di incrementare i livelli di sicurezza dei lavoratori e di percezione della sicurezza della clientela nonché di supportare le forze dell’ordine, nelle attività di prevenzione e repressione dei reati”, c’è scritto nel verbale dell’accordo. Nelle prossime ore si metteranno a punto gli ultimi dettagli, anche per decidere il numero di ferrovieri da coinvolgere. “I risultati di tale fase sperimentale saranno oggetto di analisi (...) con l’intento di procedere con la progressiva messa a regime ed estensione del nuovo sistema”, la conclusione del patto.  Sono più di 6mila i capitreno-controllori in servizio (1.100 Trenord, altri 5mila in Trenitalia).  Tra gli ultimi ad aver adottato le body cam, gli agenti della polizia municipale di Genova.