Giovedì 18 Aprile 2024

Ponte Morandi, si smonta il primo pezzo da 900 tonnellate

Le operazioni dureranno otto ore. Sistema di martinetti idraulici già usato per la Costa Concordia

Ponte Morandi, i tecnici preparano i martinetti idraulici

Ponte Morandi, i tecnici preparano i martinetti idraulici

Genova, 8 febbraio 2019 - Il nemico è il vento. Perché per smontare e posare a terra la prima trave del ponte Morandi serviranno almeno otto ore. Lo strumento chiave: martinetti idraulici che hanno una forza di seicento tonnellate, cilindri con all’interno fasci di cavi per imbragare i pezzi del moncone ovest. Lo stesso sistema usato anche per raddrizzare la Costa Concordia. Il primo intervento sarà tra la pila 7 e la 8, circa quaranta metri di viadotto del peso di 900 tonnellate tagliati da una parte all’altra sui giunti, la trave tampone o gerber liberata e poggiata a terra così. E per qualche giorno ancora rimarrà lì, a disposizione dei tecnici della Procura, perché il ponte Morandi è ancora sotto sequestro. Si dovrà verificare se sarà necessario fare qualche ‘prelievo’. Poi, in un’altra area del cantiere, si procederà alla demolizione. Nel frattempo, con lo stesso sistema si smonteranno le altre travi del moncone. Per queste operazioni, si mettono in conto sei giornate piene di cantiere. La demolizione dovrà essere completata entro il 31 marzo. Più complesso l’intervento sulla parte est, dove ci sono i palazzi. In quel caso saranno utilizzate anche microcariche di esplosivo ma si è ancora in attesa del nulla osta da parte della procura.