Ponte Morandi: "Noi, genitori dei ragazzi morti a Genova. Ci facciamo coraggio a vicenda"

Stella Boccia, morta a 24 anni

Stella Boccia, morta a 24 anni

Arezzo, 23 settembre 2020 - "Sì, ho conosciuto le famiglie degli altri ragazzi morti sul ponte. Ci sentiamo, piangiamo insieme. Questo è sicuramente un conforto". Carmela Billi è la mamma di Stella Boccia, rimasta uccisa a 24 anni con il fidanzato Carlo Trujillo di 27, nel crollo del ponte Morandi, il 14 agosto 2018. Le vittime sono state 43, tanti giovanissimi, bambini, famiglie intere. A ottobre verrà  consegnata la seconda perizia che dovrà stabilire le cause del collasso. A dicembre il dibattimento con udienze tutti i giorni, nell'incognita Covid. "Ma di tutto questo non voglio sapere nulla, se ne occupa mio figlio Francesco", racconta la mamma di Stella. Riconosce: "Parlare, scambiarsi pensieri con le altre famiglie è sicuramente un aiuto. Il mio sostegno è la fede. Eppure ogni giorno continuo a chiedermi come si fa a morire così. Non vado più in centro ad Arezzo, la nostra città. Troppo doloroso. Mi  tornano in mente tutti i giorni passati con lei. Ho perso mio marito nel 2001,  mia figlia ed io  stavamo sempre insieme. E per strada mi fermano ancora tutti. Stella ci manca, mi dicono. Se ci penso... Ha pagato un pedaggio, è entrata in autostrada ed è andata incontro alla morte". Carmela ha  conservato sul telefono gli ultimi messaggi scambiati con la figlia. L'addio, un addio inconsapevole, alle 21.53 del 13 agosto: un cuoricino che batte. "Viveva con me - si commuove la mamma -. Quando hanno perso il papà erano piccoli, lei e Francesco. Li ho cresciuti io". Dolore e ribellione. "Sono troppo arrabbiata -  si sfoga -. Questo ponte si doveva chiudere prima". Quel giorno Carmela era al lavoro in uno dei ristoranti del fratello. Sapeva che Stella sarebbe andata all'acquario di Genova. Ricorda: "Le avevo detto, ma che ci vai a fare, tra un po' prendo le ferie e ci facciamo un viaggio noi due. Ma lei non aveva voluto rinunciare. All'ora di pranzo al ristorante c'era tanta gente, ho sentito del crollo del ponte ma non mi sono resa conto subito. Più tardi mi ha chiamato mio figlio Francesco, non sapeva dove fosse la sorella. Stavo guidando, mi dice: mamma, hai visto cosa è successo, è caduto il ponte di Genova. Ho lasciato le mani dal volante, sconvolta. Stella è là, gli ho detto".  Carmela ha riempito la casa con il volto bellissimo della figlia. Compare ovunque, nelle foto alle pareti ma anche riprodotto sui cuscini. "Mi ha lasciato la sua cagnolina Chanel, un barboncino di 7 anni. All'inizio non voleva andare al cimitero ma quando siamo lì non vuole più venire via, si accuccia e aspetta. A casa si mette vicino alla porta per vedere se arriva. Ora è così legata a me, ha paura di perdermi".