Giovedì 18 Aprile 2024

#nonsiamoabusivi: i terremotati delle casette di legno s'affidano a Facebook

Tutti si aspettano il peggio - denunce e sigilli - ma nessuno sa cosa deve fare. Così ci si aiuta via social

Casette di legno, la protesta va su Facebook

Casette di legno, la protesta va su Facebook

Camerino, 5 febbraio 2018 - Un hashtag come un grido:‪ #nonsiamoabusivimaterremotati. Gli sfollati che vivono accampati nel cratere – casette di legno ma anche camper e  roulotte, centinaia di casi, nelle stime 1.200 persone – per mesi hanno chiesto aiuto alla politica (invano). Alla fine hanno deciso di arrangiarsi. Ripartendo da un gruppo Facebook per scambiarsi informazioni. Dentro ci sono le energie di un comitato, 'La terra trema e noi no', e di un sindaco, Emanuele Tondi, geologo all'università di Camerino che governa a Camporotondo di Fiastrone.

Casette di legno, la protesta va su Facebook
Casette di legno, la protesta va su Facebook

La foto della pagina è un colpo di colore, le pettorine gialle della protesta pacifica che il 2 febbraio aspettava a Caldarola il commissario De Micheli. All'ultimo non arrivò (nelle prossime ore però è fissato un incontro con il comitato). Nel frattempo tutti si aspettano il peggio – denunce penali e sigilli – ma nessuno sa bene cosa fare. Così i terremotati si scambiano messaggi o telefonate, da una regione all'altra. Tra le richieste di chiarimento più frequenti per gli amministratori del gruppo Facebook - come Diego Camillozzi, portavoce della 'Terra trema', o gli attivissimi Nancy Biraschi e Americo Bonvecchi: le lettere dei Comuni arriveranno a tutti? Cosa devo fare, chiamo un avvocato? Loro si procurano leggi e informazioni e rimettono tutto in circolo. Nancy Biraschi non s'illude: "Il censimento non lo fa il Comune, non è tenuto. E' compito della Forestale. Hanno già le liste di chi è fuorilegge, a quanto ci risulta. Il caos è grande. Tanti pensavano, mettiamo le ruote sotto le casette e stiamo a posto. Invece no. Nemmeno roulotte o camper si salvano. Non si salva nessuno".  In questo anno e mezzo i comitati si sono moltiplicati. Novantotto quelli della rete coordinata da Francesco Pastorella e Francesca Mileto nelle quattro regioni (Marche Umbria Lazio e Abruzzo). A Camerino 'Officina 2630' spiega le norme, inseguendo le continue modifiche. "Il ruolo dei social è fondamentale - ripetono i terremotati -. Ci fa sentire meno soli. E' come avere uffici sempre aperti".