
L’associazione di promozione sociale ’Quiealtrove’ ha deciso di fondare un club dedicato a Kimi Antonelli
Imola chiama Antonelli. E la neonata associazione di promozione sociale Quiealtrove, con sede nel centro storico della città, è pronta a dare vita al primo Fans Club dell’astro nascente della Formula 1.
Foto di rito fatta, con tanto di magliette e striscioni per sostenere il campioncino bolognese alla ‘prima’ sul tracciato di casa tra i big del circus, e una postazione all’altezza della Curva Gresini dell’Enzo e Dino Ferrari tirata a lucido. Già, perché sarà lì che batterà forte il cuore del tifo (sono previsti circa 200 sostenitori, ndr) per il 18enne pilota della Mercedes: "Tra noi ci sono persone di ogni età, genitori insieme ai figli – spiega il presidente Lorenzo Grillini –. Kimi è il volto genuino di questa Formula 1. Il suo percorso di crescita è un esempio prezioso per tanti ragazzi della stessa età". Un’ascesa incontenibile quella del rookie emiliano che ha fatto incetta di trofei e record fin dai tempi dei kart: "Sognavamo da tempo di riabbracciare un pilota delle nostre zone in Formula 1 – continua –. Non ci aspettavamo però che Antonelli, a soli 18 anni e fresco di patente auto, potesse recitare da subito un ruolo di protagonista nella top class mondiale. Il suo è talento puro. Quel sorriso pulito accenderà nuovi entusiasmi avvicinando ancora più gente al circus". Qualità tecniche ed umane che avevano fatto breccia tra i tifosi già nel 2023 quando Antonelli sbarcò a Dozza per essere proclamato ambasciatore del borgo. Un titolo che ancora oggi compare, sotto forma di hashtag, nel profilo Instagram del pilota che conta più di 2 milioni di seguaci: "Ci farebbe piacere essere certificati da Kimi come suo primo Fans Club ufficiale e, magari, ricevere la visita del papà Marco in una pausa del week end competitivo imolese – sottolinea Grillini alla guida dell’associazione Quiealtrove che conta ad oggi una cinquantina di soci –. Anche senza una tale investitura, però, continueremo a fare la nostra parte per sostenerlo fuori e dentro le piste del mondiale".
In attesa, magari, di vedere il nuovo fenomeno italiano alla guida di una Ferrari: "La sua è una storia talmente bella e genuina, quasi d’altri tempi, che va ben oltre qualsiasi fede campanilistica – ragiona –. Speriamo, piuttosto, che la Formula 1 non abbandoni il circuito di Imola nei prossimi anni. In ballo ci sono milioni di euro ma storia e passione non possono finire in secondo piano".
A maggior ragione ora che, sulle ali dell’entusiasmo per l’effetto Antonelli, Imola e l’Emilia-Romagna vorrebbero scrivere un nuovo capitolo del romanzo.