Sarà la sua prima stagione da ‘fratelli contro’. E fa davvero strano vedere che Luca Marini vivrà il suo Mondiale con l’obiettivo di mandare in tilt le ambizioni del fratello, di Valentino Rossi. Eppure, giura Luca, il primo "ok, fai bene a firmare per la Honda", glielo ha consegnato proprio Vale, un giorno dell’autunno scorso, quando Marini da ragazzo intoccabile e punto di forza prima dell’Academy e poi del team Vr46, ha visto bussare alla porta del suo motorhome gli uomini della Honda.
Sensazione bella, elettrizzante e anche, perché no, ingombrante e quindi da valutare con notti insonni e lo sguardo al soffitto. Già, perché quella Honda orfana del Re della MotoGp post-Valentino, ovvero Marquez, quella Honda aveva deciso di confezionare la Hrc 2024 proprio per lui. Marini ha sorriso, ringraziato, fatto capire subito che il treno era di quelli da prendere al volo, ma poi ha chiesto qualche giorno di tempo. Forse solo qualche ora, ma in quella richiesta c’era ovviamente il momento chiave per la sua scelta: consultare e parlare con il fratello. Anche perché, diventare in qualche modo ‘nemici’ di Valentino non è una cosa facile da somatizzare.
Luca e Vale però non sono e non saranno nemici. Macché. Anzi. Proprio Rossi, nel salto del fratello sulla sella della moto giapponese ha visto realizzarsi quello in cui anche lui ha sempre creduto, ovvero che Marini è un pilota forte. Un top-rider capace di passare da una Ducati a una Honda e mettersi subito a fare la voce grossa.
Ok, l’impatto con la Hrc è stato complicato e i test pre-Mondiale hanno raccontato di un Marini attento a scoprire dove, come e quando iniziare a ottenere il massimo da una moto che è l’opposto della Desmosedici. Ma Luca, proprio come Valentino, è uno che ‘studia’, che cerca con un’attenzione maniacale il feeling con la moto per poi ottenere il massimo. Sempre. Anche nelle situazioni più difficili.
Sì, farà davvero una strana sensazione vedere per la prima volta Marini e Rossi fratelli divisi. Apparentemente lontani, ma sempre pronti a darsi una mano. A regalarsi domande e consigli. Nella MotoGp succede anche questo: si è fratelli, ma si è e si deve essere contro. In pista. Ma mai nella vita.