
L’assessora regionale Roberta Frisoni, delegata alla promozione dell’offerta turistica
Assessora Roberta Frisoni, quanto è importante un evento come il Gran Premio di Imola per il turismo, non solo locale, ma anche regionale?
"Il Gran Premio di Imola non è solo un evento di straordinaria valenza internazionale ed elemento chiave del calendario sportivo della nostra regione. In Gran Premio è l’emblema della nostra Motor Valley che intreccia il saper fare artigiano, l’eccellenza dell’università, della ricerca e dell’industria, con l’altissimo valore turistico. Non esiste nel mondo una realtà simile, in cui la passione per i motori che ha radici profonde, si salda con una filiera produttiva di eccellenza e un patrimonio straordinario di competenze, ricerca e innovazione. Vista la grande visibilità internazionale certamente si tratta di una straordinaria occasione per promuovere tutta la regione e tutti i suoi punti di forza: l’enogastronomia, l’arte, la storia, la natura e il paesaggio".
Un evento che però ora rischia di lasciare l’Emilia-Romagna. Tanto che il presidente Michele de Pascale ha detto: “Faremo tutto il possibile”. Cosa può fare la Regione per far sì che il Gran Premio rimanga anche i prossimi anni?
"Partendo dalla valenza che ha il Gran Premio di Imola come elemento strategico del sistema economico non solo regionale, il tema, al di là dell’edizione 2026, va affrontato come sistema Paese per arrivare a un accordo pluriennale. La Regione c’è e farà la sua parte, come l’ha fatta in questi anni. Il Gran Premio è una risorsa per tutta l’Italia, una vetrina unica per il Made in Italy. Ma di questo credo ci sia piena consapevolezza anche da parte del Governo. E Imola è un pezzo di storia della Formula 1 e ha saputo rispondere sempre, anche negli anni del Covid".
Attesi 200mila spettatori per un indotto di 300 milioni di euro. Queste le previsioni. Cifre per la Motor Valley e per l’intero sistema economico regionale che difficilmente sarebbe recuperabili in caso di perdita del Gran Premio.
"L’indotto del Gran Premio è molto significativo. Ma vorrei ricordare che in questi anni, grazie all’impegno della Regione, si sono moltiplicati i grandi eventi che vengono ospitati in Emilia-Romagna. Dalla Grande Partenza del Tour de France lo scorso anno, alle finali della Coppa Davis il prossimo novembre, il grande sport è sempre più uno straordinario strumento di promozione del nostro territorio, oltre che di crescita e sviluppo per le nostre comunità. Imola poi si inserisce nel circuito della Motor Valley che nel 2024 da sola ha generato oltre 2,5 milioni di presenze di visitatori nei musei e nei circuiti. In questo quadro Imola e l’Autodromo si caratterizzano per un’offerta di particolare rilievo con eventi che rientrano nel calendario sostenuto dalla Regione come il World Endurance Championship e il Campionato nazionale di Duathlon sprint – disputati lo scorso aprile - e la tappa conclusiva del Giro d’Italia Women in arrivo il 13 luglio".
Parliamo di una manifestazione che coinvolge l’intero territorio, mobilita istituzioni, imprese, cittadini e migliaia di appassionati. Cosa si aspetta da questa edizione?
"Si è vero, il Gran Premio non potrebbe esserci senza questo impegno corale. E anche questa straordinaria capacità organizzativa credo che rappresenti un importante valore aggiunto come abbiamo dimostrato in questi anni. Per quanto riguarda l’edizione di quest’anno basti dire che sono attesi oltre 200mila tifosi. Sarà sicuramente una bella festa dello sport che ci regalerà grandi emozioni".