RICCARDO GALLI
Sport

La marea gialla sugli spalti Misano regno di Valentino

Questo articolo esplora il legame profondo tra Valentino Rossi e il circuito di Misano, dove ha trascorso e trascorrerà giornate infinite, di lavoro e di sorrisi, con i suoi ragazzi dell'Academy. Un legame che va oltre i risultati e le emozioni del Motomondiale e che ha visto Rossi conquistare anche la sua prima vittoria nel Gt proprio sull'asfalto del "Simoncelli".

La marea gialla sugli spalti  Misano regno di Valentino
La marea gialla sugli spalti Misano regno di Valentino

di Riccardo Galli

"Ok, ragazzi, ci vediamo in pista fra un paio di giorni…". Scena-appuntamento tipica, in inverno, come in estate. E assolutamente informale, visto che la pista in questione, quella di Misano, ha in un certo senso le fattezze del (bel) giardino di casa. Di casa Rossi, sia chiaro.

Sì, perché il legame fra Valentino è questo circuito è un qualcosa che si spinge decisamente oltre i risultati e le emozioni vissute in uno dei mille Gp di una carriera maestosa e spettacolare.

Qui, il numero 46 ha trascorso e trascorrerà giornate infinite, di lavoro e di sorrisi, con i suoi ragazzi, quelli dell’Academy. E’ con loro, infatti, che Rossi si dà appuntamento quando decide di passare dagli allenamenti e le lezioni di guida, farcite dai duelli al Ranch, alla pratica su pista. Il tempo di organizzare box e sistemare le moto e magicamente la pista di Misano si trasforma nel salotto buono degli stage a cui partecipano Pecco, Bezzecchi, il fratello Luca Marini, Migno e via via gli altri ragazzi della Vr46.

Il rapporto fra Rossi e Misano ha raccontato poi emozioni uniche anche sulle tribune e sui prati. Qui il colore giallo, e quel numero 46 stampato in milioni di caratteri hanno da sempre dettato una legge unica. E inattaccabile. Il popolo di Vale è come se avesse piantato la bandiera, la bandiera dell’impero di Rossi, su una delle collinette del “Simoncelli”. E sia chiaro che quel colore giallo, quel numero 46, ora che Valentino ha salutato le corse e si è tuffato nelle vesta di titolare e manager del suo team, quel colore e quel numero, dicevamo rimangono e sono ancora lì. Non esiste, infatti, Gp di Misano senza che il popolo di Vale torni a ricordare che nonostante tutto e tutti, la Leggenda è sempre lì, con loro e si porta dietro i milioni di ricordi ed emozioni messi in fila in annate uniche.

Ma Misano è casa Rossi anche per un’altra ragione. Altrettanto significativa. E qui a prendersi la scena è il Valentino pilota delle quattro ruote. "A Misano ho fatto il mio primo test con un’auto in vista della partecipazione al Gt", ha avuto modo di ricordare Rossi un attimo dopo che, proprio sull’asfalto del “Simoncelli” era riuscito a mettere la firma e conquistare la sua prima vittoria nella competizione.

Uno giochetto del destino? Perché. E che ci sarebbe di male? Misano è davvero la casa di Vale. La casa delle sue emozioni infinite.

Quelle del passato, del presente e inevitabilmente anche del futuro.