Il salto e il Grosso guaio C’è DiFra per stupire

La vincitrice dell’ultima B cambia tecnico e cerca una tranquilla salvezza

La cavalcata nell’ultima serie B è stata imperiosa. Di quelle che certificano una solidità assoluta, visto quanto è impegnativa e piena di insidie la cadetteria. Ma il Frosinone si riaffaccia al massimo campionato senza il condottiero che ha firmato l’impresa, Fabio Grosso, dopo il mancato accordo con il club dopo l’impresa. Ecco allora Eusebio Di Francesco in panchina, tecnico esperto e fautore di un calcio audace, quello che può innalzare il livello di una neopromossa. Lo stesso tecnico abruzzese è in cerca di un rilancio dopo i due esoneri a Cagliari e a Verona, e il Frosinone può costituire per lui il trampolino per una una nuova fase della sua carriera. Il 4-3-3 è imprescindibile con Difra, che come primi innesti ha avuto Marchizza e Harroui, dal Sassuolo: la squadra che ha rivelato le qualità dell’allenatore ad alto livello. Da verificare poi nel nostro campionato le doti di Cuni, giovane attaccante centrale nato in Germania e di origini albanesi.

Il pubblico dello Stirpe, dopo una promozione da sogno, chiede ora alla squadra un rendimento all’altezza in A: nelle due occasioni precedenti, appena ci si era affacciati all’attico del nostro calcio, erano subito arrivate altrettante retrocessioni. Ecco perché la salvezza è un obiettivo tanto scontato, quanto elettrizzante.