Venerdì 11 Luglio 2025
ALESSANDRO GALLI
Sport

Circuito avaro con il Re. Marc va a secco dal 2014. È il momento del riscatto

Da undici mondiali consecutivi il pilota spagnolo non trova gloria in Toscana. Il mitico tracciato gli impedisce di tenere la sua tipica guida aggressiva .

Marc Marquez, 32 anni, nel 2014 sulla Honda precedette Lorenzo e Rossi (Yamaha)

Marc Marquez, 32 anni, nel 2014 sulla Honda precedette Lorenzo e Rossi (Yamaha)

di Riccardo Galli

I libri di storia, della storia recente del circuito del Mugello, raccontano tutto sommato bene un concetto che Marquez punterà a ribaltare in questo weekend. Ovvero: la pista del Gp d’Italia non esattamente quella preferita da Re Marc. E non, sia chiaro, per questioni legate al campanilismo, al feudo tutto italiano (e col marchio di Valentino), al fatto che lui, campione di Spagna, dalle parti del Mugello non può sentirsi a casa. No, il tracciato toscano, di sicuro ha quella tecnica estrema che di fatto stride un po’ con la guida aggressiva dello stile di Marquez.

Così, tornando ai libri della storia del Mugello, ecco che l’ultimo successo di Re Marc risale al 2014. Undici Mondiali fa. E di gare da quel primo giugno 2014. Troppe, verrebbe da dire, tirando in ballo l’ingordigia del campione oggi in Ducati. Anche se per dovere di cronaca bisogna ricordare che in questi 11 anni (con un Gp non corso per il Covid nel 2020) e le stagioni segnate dall’infortunio, Marquez non ha avuto moltissime occasioni per correggere le statistiche.

Di sicuro c’è che l’ultimo successo di Marc al Mugello fa scorrere sullo schermo dei ricordi una delle gare più affascinanti ma soprattutto combattute su questa pista. Marquez vinse, nel 2014, in sella alla sua Honda, la sua sesta gara stagionale di fila, sulle sei andate in scena.

Strapotere assoluto insomma (e il paragone con il 2025 non può essere casuale) accompagnato dalla consapevolezza che proprio il trionfo del Mugello fu un condensato di adrenalina da matti. Marquez salì sul gradino più alto del podio dopo aver superato e battuto Lorenzo (su Yamaha) all’ultimo giro, come momento chiave di un duello fatto di sorpassi e controsorpassi che accesero lo spettacolo finale.

Terzo, alle spalle di Marquez e Lorenzo fu Valentino Rossi (anche lui su Yamaha) che fece divertire il suo Mugello con una domenica da sballo, costruita su una serie infinita di sorpassi che lo videro risalire dalla posizione numero 10 in griglia di partenza, appunto al terzo posto sotto la bandiera a scacchi.

Brividi veri. Brividi di una storia che è già lontana nel tempo ma che Marquez vorrebbe aggiornare in questo Mugello 2025.

L’occasione è più che ghiotta. Nel caso più per una questione di storia che altro. Ritrovarsi Re del Mugello, per Marc varrebbe già quanto il titolo. E scusate se è poco.