RICCARDO GALLI
Sport

Che esami per l’Academy Qui si diventa campioni

Sul circuito toscano si formano tutti i ragazzi VR46, come Bagnaia e Luca Marini. Per la Ducati l’occasione di accelerare ancora grazie ai segreti del maestro.

Che esami per l’Academy  Qui si diventa campioni
Che esami per l’Academy Qui si diventa campioni

di Riccardo Galli

Il Mugello è una scuola. Anzi, è l’aula magna di una Università di assoluto prestigio. Quella dell’Academy di Valentino Rossi. Quella dove i ragazzi del numero 46 devono superare gli esami più importanti per diventare campioni.

Lavorano al Ranch, a casa Rossi, Pecco e compagni. Girano spesso anche e ovviamente a Misano, poi ecco le sessioni del Mugello, quelle (quasi sempre) rigorosamente segrete e a porte chiuse, quelle dove si apre il gas al massimo, si rivedono immagini e go-pro, e ci si diverte pensando e ottimizzando il lavoro in vista del prossimo Gp. Da Bagnaia a Migno, dal fratello Luca Marini a Marco Bezzecchi, da Antonelli e Morbidelli, come è stato per il giovane Surra, l’Academy di Rossi, quando fa tappa al Mugello si porta dietro appunti e pratica di situazioni al limite. Una staccata da perfezionare, una piega da portare dove è quasi impossibile arrivare, una traiettoria che devi accompagnare al millimetro: tutto questo, al Mugello, diventa materiale… didattico che il professor Rossi condivide e fa mettere in pratica ai suoi allievi.

Raggiungendo, tornando appunto all’edizione del Mugello 2022, subito il massimo dei risultati con la vittoria di Bagnaia (il primo degli iscritti all’Academy) sulla sua Ducati. Già, la Ducati. Anche per questo, il Mugello è considerato l’Università della Vr46 e del team con cui Rossi ha acceso la sua avventura mondiale, in veste di dirigente.

Ducati è di casa al Mugello e tutte le Desmo sono cresciute fra le ‘onde’ della Casanova Savelli, la ‘cattiveria’ dell’Arrabbiata e i rischi della Luco. Tutte curve del tracciato, queste, dove Vale ha raccolto e messo in fila segreti poi girati, spiegati e consegnati ai suoi piloti. Il team, il Mooney-Vr46, dicevamo. Quello accompagnato con orgoglio anche dal marchio Bardahl. Al Mugello gioca in casa. Forte, nel confronto diretto con gli avversari, di quanto e come i suoi protagonisti al box, come Uccio Salucci e Pablo Nieto, hanno saputo e stanno riuscendo a realizzare in questo 2023 che sembra voler correre davvero nella direzione del lavoro dell’Academy.

Il Mugello come scuola di campioni, quindi. Il Mugello vera Università dell’Academy e quindi del futuro del motomondiale.

Con la firma di Valentino. E su questo non ci sono mai stati dubbi. Buon divertimento.