di Massimo Benedetti
La ferita per la retrocessione dopo lo spareggio di due mesi fa contro il Verona è ancora aperta. Ma lo Spezia deve voltare pagina e rituffarsi nella realtà della serie B che conosce molto bene. A tentare di riportare le Aquile nell’olimpo del calcio italiano è stato chiamato Massimiliano Alvini, allenatore che si prefigge di raggiungere l’obiettivo chiesto dalla società e dai tifosi con un gioco offensivo. I risultati delle prime amichevoli lo dimostrano, con le vittorie per 3-2 sul Sassuolo e 4-3 sui tedeschi del Bochum, entrambi avversari di categoria superiore.
Sarà uno Spezia votato all’attacco anche se non avrà più Mbala Nzola, il bomber della scorsa stagione con 13 gol.
La coppia del mercato, Eduardo Macia e Stefano Melissano, ha portato in maglia bianca gli attaccanti Luca Moro dal Sassuolo e Il neo campione d’Europa under 19 Francesco Pio Esposito dall’Inter, entrambi in prestito, mentre è stato acquisito a titolo definitivo il talentuoso Mirko Antonucci dal Cittadella. A centrocampo sono arrivati l’esperto Filippo Bandinelli dall’Empoli, con Gyasi che ha percorso la strada inversa, e dal Genoa Francesco Cassata profeta in patria nella squadra della sua città dopo gli esordi nelle giovanili. Il reparto al momento più bisognoso di interventi sembra la difesa, visto che Il polacco Wisniewski ha avuto un gravissimo infortunio ai legamenti del ginocchio nel ritiro in Val Gardena e ne avrà per almeno sei mesi. Le conferme di Nikolaou, Amian e Reca, che in B possono fare la differenza, sono comunque una garanzia. Rimarranno anche i centrocampisti Salvatore Esposito, Zurkowski ed Ekdal tra i reduci della serie A, come il portiere olandese Zoet che potrebbe essere il titolare, nel caso della partenza di Dragowski.