Scarse precipitazioni: ci attende un'estate "estrema"

Ecco i risultati dello studio

 L'estate 2023 ci metterà a dura prova con le sue temperature

L'estate 2023 ci metterà a dura prova con le sue temperature

Sarà un'estate "estrema" dal punto di vista della siccità e la causa sono le ridotte precipitazioni: in particolare l'accumulo di neve, fondamentale nel ruolo di riserva d'acqua per il lungo periodo, nella regione alpina è stato «ben al di sotto della media» e persino dei dati relativi «all'inverno 2021-2022». È quanto emerge dal Joint Research Centre, un rapporto della Commissione europea che evidenzia come nell'Italia settentrionale, in Francia e in Spagna gli effetti della siccità «sono visibili» e «sollevano preoccupazioni per l'approvvigionamento idrico per uso umano, l'agricoltura e la produzione di energia». In questo senso, qualcosa si sta già muovendo: in Veneto il presidente della Regione Zaia ha già annunciato provvedimenti, mentre in Provenza e Costa Azzurra si sta valutando di vietare la costruzione di nuove piscine private.