Martedì 22 Aprile 2025

La qualità dell'aria in Italia migliora, l'ozono ancora oltre i limiti stabilti

I dati arrivano da oltre 600 stazioni di monitoraggio

Il traffico incide ancora tanto sulla qualità dell'aria delle città italiane

Il traffico incide ancora tanto sulla qualità dell'aria delle città italiane

Secondo il rapporto annuale del Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente (Snpa), che raccoglie i dati delle oltre 600 stazioni di monitoraggio presenti in tutta la Penisola, nel 2024 la qualità dell’aria del nostro Paese ha visto dei miglioramenti. I numeri parlano chiaro: i livelli di particolato atmosferico fine Pm2,5 sono rimasti nei limiti consentiti dalla legge (25 microgrammi per metro cubo). Il valore limite annuale per il Pm10, fissato a 40 microgrammi per metro cubo, continua a essere rispettato, anche se restano sforamenti nei valori giornalieri. Il Pm10 ha superato il limite giornaliero in ben 96 stazioni, cioè nel 17% dei casi, con una concentrazione maggiore nelle zone del bacino padano, a Napoli e in alcune aree della pianura campana. I livelli di biossido di azoto sono progressivamente in discesa, con quasi il 98% delle stazioni che rispetta i limiti stabiliti, mentre l'ozono continua ad essere un problema non indifferente. Solo il 16% delle stazioni ha rispettato l'obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana. L'analisi mostra comunque che negli ultimi cinque anni si è registrato un evidente miglioramento, con una riduzione delle concentrazioni di inquinanti del 20% rispetto alla media del decennio 2014-2023. Dando uno sguardo all’Europa, l’Italia si piazza all’80° posto nella classifica della qualità dell’aria sopra a Germania (103), Spagna (107), Francia (110) e Regno Unito (113). Roma, tra le capitali, è in 85esima posizione con 10,1 microgrammi per metro cubo di PM2,5, mentre Londra, con 7,8 microgrammi, sta meglio (100° posto). In Sardegna la città con l’aria peggiore, Cagliari, con 27,9 microgrammi di PM2,5 e la migliore, Portoscuso, con appena 3,2 microgrammi per metro cubo. Solo sette Paesi al mondo rispettano i limiti OMS: Australia, Bahamas, Barbados, Estonia, Grenada, Islanda e Nuova Zelanda. Mayaguez (Porto Rico) vanta l’aria più limpida del pianeta: appena 1,1 microgrammi di PM2,5.