
Raggiungere la neutralità climatica entro il 2030, prima del termine al 2050 fissato dalla legge UE sul clima: è questo l’ambizioso obiettivo dei contratti Climate City, finanziati dal programma Horizon Europe con 360 milioni di euro per il periodo 2022-23. Le città italiane candidate sono state 40 e, insieme a Bologna, quelle selezionate sono state Bergamo, Firenze, Milano, Padova, Parma, Prato, Roma e Torino. Va detto che, attualmente le aree urbane, globalmente, consumano oltre il 65% delle risorse energetiche mondiali, producendo oltre il 70% di emissioni di CO2. Dati che devono far riflettere sull’urgenza dei provvedimenti da adottare. Alle città italiane prescelte verrà data la possibilità di avviare azioni di ricerca e innovazione inerenti la mobilità pulita, l'efficienza energetica e l'urbanistica verde. Rendere le città smart, offrendo loro la possibilità di realizzare progetti pilota, sviluppare buone pratiche e mettere in campo iniziative comuni in sinergia con altri programmi dell'UE è, dunque, la vera missione per il prossimo futuro. Una sfida che può essere vinta con l’impegno di tutti.