Primo bimestre 2023: incidenti in forte diminuzione

Dati / Scendono anche quelli con esito mortale (-12,3%)

In aumento le patologie di origine professionale denunciate

In aumento le patologie di origine professionale denunciate

E cosa è accaduto, invece, per quanto riguarda le denunce di infortunio sul lavoro e malattie professionali presentate all’Inail nel primo bimestre di quest’anno? Nella sezione “Open data” del sito dell’Istituto, si legge che sono state 86.483 (-29,1% rispetto al febbraio 2022), 100 delle quali con esito mortale (-12,3%). In aumento le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 10.399 (+28,7%). A livello nazionale i dati rilevati al 28 febbraio di ciascun anno evidenziano, per il primo bimestre del 2023 rispetto all’analogo periodo del 2022, un decremento dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati dai 111.975 del 2022 ai 74.916 del 2023 (-33,1%), mentre quelli in itinere, occorsi cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro, hanno fatto registrare un aumento del 15,5%, da 10.019 a 11.567. Nel febbraio di quest’anno il numero degli infortuni sul lavoro denunciati ha segnato un -36,4% nella gestione Industria e servizi (dai 103.661 casi del 2022 ai 65.941 del 2023), un +4,2% in Agricoltura (da 3.435 a 3.579) e un +13,9% nel Conto Stato (da 14.898 a 16.963). Si osservano decrementi significativi degli infortuni in occasione di lavoro in alcuni settori produttivi come la Sanità e assistenza sociale (-78,9%), l’Amministrazione pubblica, che comprende l’attività degli organismi preposti alla sanità – Asl – e gli amministratori regionali, provinciali e comunali (-71,8%), e il Trasporto e magazzinaggio (-65,0%). Le denunce di malattia professionale protocollate dall’Inail nel primo bimestre del 2023 sono state invece 10.399, 2.319 in più rispetto allo stesso periodo del 2022 (+28,7%).