
IL TREND Le elaborazioni delle Camere di Commercio a fine 2024 evidenziano il ruolo fondamentale delle cooperative femminili diffuse e in aumento in tutte le regioni d’Italia
Il mondo della cooperazione è donna, non solo in termini di manodopera (58%) ma sempre più nei suoi ruoli apicali come rivela un’analisi realizzata dall’Alleanza delle Cooperative Italiane (il coordinamento nazionale costituito da Agci, Confcooperative, Legacoop che insieme rappresentano il 90% del mondo cooperativo italiano).
In base alle elaborazioni delle Camere di Commercio a fine 2024 le cooperative attive femminili in Italia erano 15.686, diffuse in tutte le regioni. In termini percentuali il loro peso è aumentato passando in dieci anni dal 23,3% al 24,9%. Una presenza che sale in maniera considerevole nel Centro e nel Sud, con Sardegna e Molise che spiccano per il numero di cooperative in rosa: rispettivamente il 33,6% e il 32,6%. In queste regioni il mondo della cooperazione è una risorsa preziosa per lo sviluppo dell’economia del territorio tout court.
Tra gli associati di Confcooperative le donne rappresentano il 61% degli occupati, il 42% dei soci e il 27% dei presidenti. Una peculiarità l’attenzione alla parità di genere propria del mondo della cooperazione, negli altri settori dell’economia infatti le donne ai vertici delle aziende non superano il 10% nonostante i ripetuti inviti delle associazioni di categoria e le leggi per ridurre le disparità approvate nel corso degli ultimi anni.
Le percentuali di donne in ruoli di leadership sono ancora più marcati nei settori della cooperazione sociale (41,7%), cooperazione sanitaria (28,6%), cultura, turismo, sport (26,5%), lavoro e servizi (22,3%). Un discorso a parte merita il settore del Credito Cooperativo in cui manca davvero poco per raggiungere la parità di genere effettiva tra gli occupati. Negli ultimi anni grazie alle nuove assunzioni la percentuale di donne impiegate è arrivata al 42% rispetto al totale dei dipendenti.
La presenza femminile negli incarichi di vertice delle 218 BCC italiane alla fine del 2023 era pari al 26%, registrando un +16% rispetto ai dodici mesi precedenti. Nell’ultimo triennio, la percentuale di dirigenti donne del Credito Cooperativo è aumentata del 37%, quella dei quadri direttivi donne del 16% e nel 40% delle BCC la rappresentanza femminile all’interno del Cda è compresa tra il 20% e il 32%. Un successo conquistato attraverso lo studio e l’alta formazione che ha permesso alle donne di bruciare le tappe e accreditarsi in ruoli che un tempo erano riservati agli uomini.