Sabato 26 Aprile 2025

La nuova frontiera della sicurezza: il VeHiKoMniScience

Progetto / Il sistema avanzato di sensori per veicoli più affidabili

Chi guida usando il telefono rischia fino a 1.000 euro di multa

Chi guida usando il telefono rischia fino a 1.000 euro di multa

Il "VeHiKoMniScience-Vehicle Holistic Knowledge of Motion States" è un progetto che prevede un sistema di sensori capaci di garantire una stima estremamente accurata e completa dei parametri critici di movimento dei veicoli. Di recente sono stati stanziati 1,95 milioni di euro del bando FISA (Fondo Italiano per le Scienze Applicate), un finanziamento promosso da Basilio Lenzo, docente del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell'Università di Padova. A differenza degli attuali sistemi di controllo elettronico della stabilità, basati su stime, questo utilizza sensori elettrici già presenti nelle auto moderne e una mini videocamera montata sul veicolo per rilevare la velocità di spostamento laterale del mezzo. Tale soluzione analizza l'asfalto dall'alto, inviando i dati a un computer che li elabora stimando la velocità, oltre che tutte le altre forze in gioco tra il veicolo e la superficie della strada. L'algoritmo sviluppato nel progetto traduce questi dati in un parametro che regola i freni del veicolo, il quale interviene automaticamente in caso di situazioni di rischio. Il sistema è progettato per correggere i movimenti del veicolo con una precisione che nessun altro sistema ha mai raggiunto, indipendentemente dalle condizioni stradali o ambientali. Il basso costo dei sensori permette di applicare questa tecnologia anche ai veicoli autonomi e semiautonomi. Il progetto non si limita ai veicoli con guida umana, ma ha l’obiettivo di contribuire allo sviluppo dei veicoli autonomi, migliorando la loro capacità di intervenire in modo tempestivo in situazioni di rischio, come in caso di sbandate, deviazioni improvvise e cambi repentini di corsia. Il professor Basilio Lenzo, esperto internazionale nella dinamica dei veicoli e fondatore di un gruppo di ricerca sulla materia, guida il progetto con il supporto della sua esperienza maturata anche durante il suo lavoro con il veicolo autonomo DeLorean Marty, a Stanford. L’obiettivo finale è ridurre il numero di incidenti stradali.