Sabato 21 Giugno 2025

Un futuro più sostenibile: "Consigli utili dai giovani per migliorare il servizio di trasporto pubblico"

Gianni Bechelli, presidente di Autolinee Toscane: "In questi anni abbiamo investito oltre 390 milioni su persone, mezzi e tecnologia. Cresce il livello di gradimento tra gli utenti. Va avanti anche la scuola di formazione per diventare autisti".

Gianni Bechelli, presidente di Autolinee Toscane: "In questi anni abbiamo investito oltre 390 milioni su persone, mezzi e tecnologia. Cresce il livello di gradimento tra gli utenti. Va avanti anche la scuola di formazione per diventare autisti".

Gianni Bechelli, presidente di Autolinee Toscane: "In questi anni abbiamo investito oltre 390 milioni su persone, mezzi e tecnologia. Cresce il livello di gradimento tra gli utenti. Va avanti anche la scuola di formazione per diventare autisti".

Gianni Bechelli*

FIRENZE

Innanzitutto buon compleanno a Cronisti in Classe che quest’anno ha raggiunto la sua XXIII edizione. L’iniziativa de La Nazione, che seguiamo da vicino oramai da quando abbiamo assunto la gestione del servizio bus in Toscana, si dimostra sempre più una felice intuizione perché porta le ragazze e i ragazzi delle nostre scuole a confrontarsi con le comunità e i territori in cui vivono. A rendersi conto. E qui ci siamo anche noi che ogni giorno, grazie a circa 5mila lavoratrici e lavoratori, facciamo viaggiare quasi tremila bus su e giù per la Toscana portando milioni di persone a scuola, al lavoro, a fare la spesa, ma anche in vacanza.

Perché se fra pochi giorni suonerà l’ultima campanella per gli studenti, molti di loro continueranno a salire sui nostri bus per andare in giro con gli amici. Fra le migliaia di studenti che hanno partecipato a Cronisti in Classe, infatti, molti sono nostri clienti abituali. Di parecchi ho letto con attenzione gli articoli che parlavano di noi, del servizio bus, e della mobilità più in generale che tutti vogliamo più sostenibile. Li ringrazio. Naturalmente non sono mancare critiche, perché è giusto che il bravo cronista guardi anche a quello che non va.

Ma tanti sono stati i suggerimenti per migliorare il servizio di trasporto pubblico locale su gomma e la mobilità in genere. Si tratta di un patrimonio prezioso che, come Autolinee Toscane, abbiamo messo da parte e sottolineato perché anche il nostro obiettivo è quello di rendere la mobilità collettiva sui bus sempre più efficace e attraente. Su questo la sintonia con le ragazze e i ragazzi è molto forte, perché da parte loro, ho notato una grande attenzione verso un futuro più sostenibile. Un percorso che passa proprio da un aumento della mobilità collettiva ed ecocompatibile che significa più bus, più bici, più mezzi elettrici e meno auto private.

Noi di at su questo ce la stiamo mettendo tutta assieme alle nostre lavoratrici e lavoratori. E alcuni indicatori ci dicono che la strada è sì ancora lunga, ma che la direzione è giusta. Da quando gestiamo il Trasporto Pubblico Locale su gomma in Toscana, quindi da novembre 2021, abbiamo fatto enormi passi in avanti. Non nascondiamo le difficoltà e gli errori, ma la quantità e la qualità degli investimenti si stanno vedendo.

I livelli di gradimento tra i nostri utenti, rilevati da società terze e dalla Regione Toscana, sono molto elevati. Un recente sondaggio, ad esempio, ci dice che i voti più alti li otteniamo proprio fra coloro che usano i bus abitualmente. A volte, cioè, certi giudizi negativi vengono da chi sul bus nemmeno ci sale. Del resto, oramai, nonostante tutte le difficoltà, copriamo oltre il 98% dei km programmati con oltre 29mila corse di bus al giorno. L’impegno sviluppato è stato enorme: fino ad oggi abbiamo investito oltre 390 milioni su persone, mezzi e tecnologia. Abbiamo acquistato e messo in servizio circa 600 nuovi bus, assunto oltre 1200 persone.

Ci siamo inventati Accademia, la nostra scuola di formazione dove assumiamo giovani e meno giovani per studiare e diventare autisti: oltre 600 sono quelli formati così. Abbiamo installato oltre mille paline elettroniche e dispositivi contactless per pagare il biglietto a bordo con un semplice gesto, il nostro “tip tap“.

Inoltre, abbiamo dotato la nostra flotta di oltre 17 mila telecamere di sicurezza e migliorato la comunicazione diretta con i passeggeri. Come ci dicono anche i giovani studenti, dobbiamo rendere la mobilità sui bus in Toscana sempre più sostenibile e attrattiva. Noi stiamo lavorando per questo. Ma per riuscirci, però occorre che tutti gli attori coinvolti, a cominciare dalle istituzioni pubbliche, lavorino insieme per avere più bus e meno auto nelle nostre strade.

Perché, e questo le ragazze e i ragazzi di Cronisti in Classe lo hanno capito bene, ciò significa avere meno traffico e quindi meno smog e meno inquinamento sonoro, cioè una vita migliore per tutti. Il trasporto pubblico locale è uno strumento indispensabile per migliorare la qualità dell’ambiente in cui viviamo e, di conseguenza, le nostre vite. Oggi siamo dentro un circolo vizioso per cui nelle nostre città ci sono tante auto in coda. Il circolo deve diventare virtuoso: meno auto in coda perché più persone usano il bus per spostarsi.

Questa consapevolezza deve cioè divenire patrimonio collettivo. È per questo che la conoscenza e quindi la coscienza civica che Cronisti in Classe costruisce fra le giovani generazioni è così importante. Perché allarga la consapevolezza dei passi necessari da fare tutti assieme. Per questa ragione, da ultimo, vorrei fare un appello a tutti. Vorrei, e lo chiedo anche ai vostri giovani cronisti, un maggiore rispetto per le donne e gli uomini che ogni giorno lavorano sui bus. Dobbiamo insegnare che chi fa l’autista di bus o l’infermiere al Pronto soccorso o il docente sta svolgendo un servizio per noi cittadini e quindi è assai più importante di un tiktoker.

*Presidente Autolinee

Toscane