Anche quest’anno l’Agenzia per lo Sviluppo dell’Empolese Valdelsa ha supportato il Campionato di giornalismo. Conclusa la sfida dei “Cronisti in classe“ — il progetto che avvicina i giovani al mondo dell’informazione — abbiamo fatto il punto con il direttore Asev, Tiziano Cini.
Perché è importante, oggi, che i giovani si informino?
"Perché solo chi è informato può cogliere le opportunità per sviluppare i propri talenti e le proprie capacità, in qualsiasi campo. Una persona consapevole ha una marcia in più, si evolve. Chi invece resta disinformato si chiude in una bolla di incertezza. Informarsi, in modo corretto, serve a crescere".
Quali temi affrontati dagli studenti l’hanno colpita?
"Molti, ma ne abbiamo premiato uno in particolare: la responsabilità. I ragazzi vivono buona parte della loro giornata in una dimensione virtuale, e spesso faticano a comprendere che ogni gesto, nel mondo reale, ha delle conseguenze. Compiono azioni senza riflettere, salvo poi pentirsene. È un tema che riguarda anche noi adulti, ma che non può essere trascurato. Serve una piena coscienza dei propri comportamenti, e l’informazione può aiutare in questo processo".
Qual è il valore di un quotidiano con cronisti presenti sul territorio?
"In un tempo in cui la veridicità delle notizie è messa costantemente in discussione — tra fake news e intelligenza artificiale — diventa fondamentale poter distinguere il vero dal falso. Un cronista che verifica i fatti sul posto, che parla con le persone, che tocca con mano la realtà, è oggi più che mai indispensabile".
E come si distingue oggi il vero dal falso?
"Oggi tutti abbiamo uno smartphone e possiamo girare un video in diretta: siamo tutti potenzialmente ’cronisti’. Ma è proprio qui che entra in gioco la coscienza dell’informazione. Prima di diffondere una notizia, bisogna sapere come informarsi. Servono senso critico, responsabilità, verifica".
Come si è evoluto il modo di comunicare
di Asev?
"Sono arrivato in agenzia 25 anni fa. Anche noi abbiamo dovuto adattarci ai cambiamenti. Puntiamo molto sulla comunicazione social: brevi video emozionali per catturare l’attenzione. L’informazione dettagliata arriva dopo. Molti però si avvicinano ai nostri corsi tramite il passaparola, il feedback diretto di chi ci ha già conosciuti. La conferma che è l’esperienza umana a fare la differenza".
Un messaggio ai ragazzi?
"Non fermatevi all’apparenza. Non accontentatevi dei titoli. Prendetevi il tempo di approfondire. Solo andando oltre la superficie si possono costruire opinioni consapevoli. È una sfida difficile in un mondo dove tutto corre alla velocità della luce. Ma è una sfida necessaria".
Y.C.