Lunedì 23 Giugno 2025

"Dagli alunni-giornalisti numerosi e utili consigli per gli amministratori"

di Gabriele Manfrin FIRENZE Cronisti in classe, il progetto de La Nazione che trasforma gli studenti in agguerriti giornalisti, si è...

di Gabriele Manfrin

FIRENZE

Cronisti in classe, il progetto de La Nazione che trasforma gli studenti in agguerriti giornalisti, si è concluso in grande stile. I ragazzi, durante l’anno, hanno vestito i panni dei cronisti e realizzato pagine che sono state pubblicate ogni settimana tra febbraio e maggio. Anche il Comune ha preso parte all’iniziativa, proponendo alle scuole di raccontare come si immaginano la Firenze del futuro. Ne abbiamo parlato con Benedetta Albanese, assessora all’Educazione del Comune di Firenze, presente alla cerimonia finale per premiare alcune classi che hanno scelto proprio la proposta dell’assessorato.

Come ha accolto Palazzo Vecchio questa iniziativa?

"Con grande entusiasmo. È un momento importante di educazione civica, in cui si imparano competenze democratiche e si stimola la partecipazione. Un’iniziativa davvero straordinaria".

Quindi un progetto utile, oltre che stimolante?

"Assolutamente. I ragazzi, attraverso questo percorso, comprendono meglio le istituzioni e sviluppano competenze fondamentali. Ringraziamo La Nazione per il lavoro svolto e confermiamo l’intenzione di continuare a sostenere e riproporre il progetto". Promuovere la cittadinanza attiva significa gettare le basi per il futuro di questi ragazzi. E l’informazione ha la sua importanza.

"L’informazione è un valore fondante dell’ordinamento democratico e contribuisce e serve per sviluppare il pensiero critico, per questo il giornalismo è essenziale. Come si dice: i fatti esistono solo se qualcuno li racconta".

Lo sguardo al futuro si riflette anche nella traccia proposta agli studenti: ’La Firenze del futuro. Cosa immagini per la tua città?’. Come mai questa scelta?

"Perché il progetto non è straordinario solo per i bambini, ma anche per le istituzioni. Ribaltare i ruoli ci permette di osservare la città con occhi diversi, quelli dei più piccoli, loro sono cittadini a tutti gli effetti e questo progetto è una grande opportunità per loro di far sentire la propria voce e per noi di ascoltarla con grande interesse".

E il Comune, come immagina la Firenze del futuro per le nuove generazioni?

"Una città più verde, più sostenibile. Con più spazi per i giovani e per tutta la cittadinanza. C’è bisogno di vivere i luoghi pubblici e i cittadini devono sentire lo spazio urbano come proprio, potendolo scegliere e attraversare in piena libertà".

L’ambiente al centro delle scelte quindi.

"Sì, ma anche la mobilità ha un ruolo cruciale. Un’evoluzione capillare dei trasporti è solo positiva. Muoversi in città deve essere facile, sostenibile e rispettoso degli altri e dell’ambiente. Ma serve anche creare nuove occasioni di svago e socialità per i giovani. L’ideale è che già da ragazzini possano salire su un mezzo pubblico e andare a fare una passeggiata in un parco curato, in uno spazio stimolante e accogliente".