Marco Masini (Lapresse)
Sanremo, 12 febbraio 2015 - Ecco le 'pagelle' delle canzoni della seconda serata di Sanremo, redatte da Andrea Spinelli.
01) NINA ZILLI - “Sola” Nina Simone? No, Zilli. Blues d’atmosfera interpretato con bravura. Ma Nina potrebbe fare di più. Molto di più. Voto: 5 e mezzo
02) MARCO MASINI - “Che giorno è” Il miglior Masini. Con un crescendo orchestrale di grande impatto. In finale di diritto. Voto: 7 e mezzo
03) ANNA TATANGELO - “Libera” Silvestre azzecca la canzone, lei l’interpretazione. Pop da autoradio con ambizioni di alta classifica. Voto: 6
04) RAF - “Come una favola” Un’emozione che cresce piano piano. Non proprio un capolavoro di originalità ma Raf è Raf e si sente. Voto: 6
05) IL VOLO - “Grande amore” Melo-rock da televoto: kitsch, enfatico, barocco, ma lo stesso in fuga per la vittoria. Voto: 5 e mezzo
06) IRENE GRANDI - “Un vento senza nome” Bella e nitida la linea melodica, efficace l’interpretazione anche se un po’ più di trasporto non avrebbe guastato. Destinata a lasciare un segno. Voto: 7
07) LORENZO FRAGOLA - “Siamo uguali” Forse a causa dell’emozione, ha cantato così così. Ma lui ha l’ “x factor” e sbancherà lo stesso le playlist delle radio. Voto: 6
08) FABRIZIO BIGGIO e FRANCESCO MANDELLI - “Vita d’inferno” Marcetta cabarettistica (con parolaccia) che avrebbe fatto ridere nell’epoca della tv in bianco e nero. Oggi un po’ meno. Voto: 5 e mezzo
09) BIANCA ATZEI - “Il solo al mondo” Giusy Ferreri 2, la vendetta. Bella interpretazione di un brano classicissimo, firmato Silvestre. Datata. Voto: 5
10) MORENO - “Oggi ti parlo così” Rap in smoking. “Sono fermo a quel momento / quando tu mi hai detto / crudo, spietato, diretto / oggi ti parlo così”. Credo, spietato, diretto pure il giudizio: inutile. Voto: 5 e mezzo