Venerdì 19 Aprile 2024

"Milano torna capitale mondiale del Design Nuovi mercati: la sfida"

"Milano torna capitale  mondiale del Design  Nuovi mercati: la sfida"

"Milano torna capitale mondiale del Design Nuovi mercati: la sfida"

di Stefania Consenti

"Sarà per tutti un’esperienza ancora più stimolante, una settimana in cui finalmente tutta la community del Design potrà ritrovarsi su un palcoscenico di importanza internazionale". Maria Porro, presidente del Salone del Mobile.Milano dà il via alla settimana più attesa dell’anno, da oggi al 23 aprile, che vedrà l’arrivo in città di tribù di creativi e, in fiera, di buyer ed espositori del ’bello’ e ’ben fatto’ del Made in Italy. Perché il Salone di Milano resta saldamente il punto di riferimento globale del Design.

Dopo gli anni della pandemia, si volta pagina ed è un ritorno atteso, nella consueta fascia temporale nel calendario di aprile, per le novità annunciate.

"Abbiamo avviato un processo di trasformazione dell’evento fieristico che si presenta con tre grandi novità: un solo livello espositivo semplificherà la visita, poi il nuovo layout di Euroluce, con un percorso ad anello, che garantirà la massima visibilità a ogni singolo espositore e una minore dispersione di visita. Il disegno dei padiglioni dà più metri quadrati alle aziende e nel contempo ridisegna uno spazio pubblico per rispondere alle esigenze dei consumatori. Siamo curiosi di capire se piacerà".

E poi?

"Con l’intervento di Formafantasma, il cuore della biennale della luce sarà Aurore, una grande piazza e arena dove ci ritroveremo per i talk. All’interno di una proposta incredibile di prodotti delle migliori aziende i visitatori potranno godersi una Costellazione di mostre ed eventi culturali. Ne cito una per tutte, quella dedicata alla classica lampadina a incandescenza, una storia contemporanea fra arte e Design".

Oggi parte la rimonta... lei ha raccolto il testimone in anni di Covid, qual è stata la sfida più grande?

"Rimettersi in cammino, avviare un grande lavoro di ascolto. Consapevoli della forza che ha il Salone del Mobile abbiamo cercato di capire in che direzione orientare il cambiamento. Abbiamo anche svolto un capillare lavoro di promozione in giro per il mondo stimolando nuovi mercati, consolidando quelli storici, e oggi ne vedremo i risultati. Il 34% per cento degli espositori sono stranieri. Sono tornati i buyer cinesi, avremo anche la presenza di indiani, Emirati arabi, grande presenze dagli States, Canada, anche dalla Germania. Faremo bei numeri, ma, insisto, è la qualità dell’esperienza che ci interessa".

Cosa vedremo in fiera?

"Il lancio di nuovi prodotti, le tendenze dell’abitare, è un grande momento per le aziende che non vedono l’ora di mettersi in mostra. Oltre al business il Salone è anche ricerca, innovazione".

L’anno scorso la presenza del capo dello Stato, Sergio Mattarella. E oggi il taglio del nastro con la premier Meloni, un bel segnale di vicinanza delle istituzioni...

"Tutto questo ci incoraggia ad andare avanti".

Una settimana molto eccitante per Milano che richiama da ogni parte del mondo il popolo del design. La città è pronta?

"Dal clima che si respira mi pare che la molla sia pronta a partire. Noi abbiamo fatto il nostro meglio. Con il progetto Welcome abbiamo selezionato un centinaio di studenti delle scuole di Design che aiutereranno i visitatori a orientarsi in fiera e in città. Li incontrerete nei luoghi nevralgici, riconoscibilissimi con le loro felpe rosso Salone".

Che tutto abbia inizio, allora.