Per i fornelli il traguardo del multitasking

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Il focolare domestico si conferma spazio polifunzionale ed espressione del vivere contemporaneo. La società cambia e la cucina pure. Alla sua 23ª edizione, ’EuroCucina’, salone di riferimento a livello internazionale, mette insieme 82 espositori, accumunati dall’ampia offerta e dall’elevata qualità dei prodotti esposti, distribuiti su un’area pari a 16.000 mq principalmente nei padiglioni 9 e 11, ma non solo. Le aziende di mobile che porteranno un total living, infatti, presenteranno le loro proposte di cucine nei rispettivi stand. La cucina dunque quale spazio plurifunzionale i cui confini con altri ambienti domestici si fanno sempre più labili fino ad annullarsi. Naturale evoluzione e conseguenza di questi ultimi anni pandemici, la cucina si è imposta come spazio fluido, ibrido, integrato e baricentro della casa, aggregatore sociale e non solo dispensatore di bisogni essenziali.

È qui, infatti, che si concentrano la maggior parte delle attività quotidiane della famiglia (non solo il desinare): l’home office e le video chiamate, i compiti a casa e il relax. Per questo, la cucina quale zona di lavoro limitata a piano cottura, forni, frigorifero, lavelli e dispensa è un vago ricordo: prendono il sopravvento una varietà di spazi multifunzionali per cucinare, pranzare, contenere, brindare, dialogare, lavorare e rilassarsi. Lo spazio diventa un tutt’uno con la zona living, e seppur vi sia un continuum stilistico, una coerenza e un’omogeneità degli ambienti, vengono mantenute aree ben distinte per ciascuna attività – espediente che valorizza il senso di un flusso senza soluzione di continuità dello spazio domestico, pur consentendo un distacco mentale tra le aree.

Per questo, le soluzioni adottate puntano su funzionalità e innovazioni tipologiche e tecnologiche. L’isola si proporrà ancora quale nucleo vivo e pulsante dello spazio: blocchi all’apparenza compatti e impenetrabili rivelano, all’occorrenza, le loro molteplici funzioni, da super attrezzati laboratori del gusto a contemporanei deschi familiari.

Stosa Cucine ha realizzato il modello Metropolis con una serie di mobili tutti certificati FSC, che garantiscono la provenienza del legname da boschi e foreste sottoposti a severi standard ecologici, economici e sociali. Euromobil che festeggia il cinquantenario anche nel suo flagship store di corso Monforte 30 a Milano con l’esposizione delle nuove collezioni oltre che con una mostra che viaggia tra design e arte, ha come fiore all’occhiello Telero, una cucina iconica che prende il nome e trae ispirazione dai teleri veneziani del Cinquecento. Sul legno veniva montata una tela di lino o di canapa, poi dipinta. Caratteristica principale di questo best seller sono infatti le antine con telaio in alluminio e gli elementi in vetro a effetto monocromatico e monomaterico. Al padiglione 11 stand B15 - C16 Arrital, guidata da Christian Dal Bo, porta Ak_07, il cui elemento distintivo è il design dell’anta con profilo a cornice. Declinata in sei ambientazioni che ne valorizzano lo stile, è stata pensata per cottage in campagna come per loft urbani.