Distretti cult e luoghi inediti. Così Milano si riaccende

Milano sotto il segno del design

Milano sotto il segno del design

di Annamaria Lazzari

Milano si riaccende sotto il segno del design, con una molteplicità di eventi targati Fuorisalone. Sono oltre 600 quelli mappati nella guida ufficiale (tutti i dettagli sul sito Fuorisalone.it) che si susseguiranno dal 4 al 10 settembre. Mentre il Supersalone – l’evento speciale del Salone del Mobile curato da Stefano Boeri – si svolgerà in un’unica sede (Fiera Milano Rho), il Fuorisalone contagerà l’intera metropoli con idee, installazioni e progetti che spaziano dall’arredamento e design industriale all’automotive e tecnologia e ancora arte, moda e food.

Accanto ai distretti consolidati – come Tortona, Brera, 5Vie – la nuova edizione, dopo lo stop imposto dalla pandemia alla Milano Design Week nel 2020, si apre su percorsi inaspettati. Dal nuovo Superstudio Maxi nel quartiere periferico di Famagosta alla Locanda Officina Monumentale, vicina al più noto cimitero cittadino e al suo Famedio, fino all’ex ospedale militare di Baggio, il teatro scelto quest’anno da ’Alcova’. Superstudio Group propone un doppio appuntamento. Il leggendario Superstudio Più di via Tortona ospita il Superdesign Show con un susseguirsi di aree tematiche, collettive e a volte individuali, per raccontare la produzione italiana e internazionale. In via Moncucco, nella periferia di Famagosta, prenderà forma il nuovo ’Maxi’, con una grande mostra-evento. Per Tortona Rocks, Opificio 31 diventa catalizzatore di progetti internazionali firmati anche da Vestre, azienda norvegese leader nell’urban furniture.

Le storiche vie e piazze di Brera Design District tornano ad animarsi con mostre e dibattiti sul tema "Forme dell’Abitare": fra gli altri il visionario Philippe Starck presenterà la nuova collaborazione con Lualdi. Il distretto 5Vie – affascinante dedalo di stradine nel centro di Milano – quest’anno omaggia il padre del minimalismo, Ag Fronzoni. Nell’headquarter di via Cesare Correnti, in un laboratorio pop up, il designer spagnolo Jorge Penadés insegnerà come dare vita a nuovo materiale dallo scarto tessile. L’Isola Design District tornerà a dare voce ai migliori designer emergenti. All’Alpha District, nell’area ex Alfa Romeo in zona Portello, sono in programma mostre e installazioni a cielo aperto. Tra gli altri spicca il progetto Hysteria con giovani designer alle prese col mistero del piacere femminile. Colpisce nel segno Alcova, il format ideato da Joseph Grima e Valentina Ciuffi, collaudati rabdomanti di luoghi abbandonati. Dopo l’ex stabilimento di panettoni Cova e l’ex fabbrica di cashmere Sassetti, quest’anno alzano il sipario su una nuova location: l’ex ospedale militare di Baggio con tre edifici progettati a forma di tempio in mezzo a una natura quasi selvaggia.

Un luogo con "qualcosa di onirico" – ha dichiarato Joseph Grima – che ospiterà designer, brand, gallerie, istituzioni. Il Fuorisalone accende i riflettori anche sull’area del Cimitero Monumentale, con l’Adi Design Museum e la nuovissima Locanda Officine Monumentale, luogo di cerniera fra tecnologie 4.0 e sapienza artigianale. Al teatro Arcimboldi, in zona Bicocca, 17 studi di interior design interpretano i camerini, luoghi segreti, dove attori, ballerini, musicisti si preparano a entrare in scena.