Renault punta sul full-hybrid di alta qualità

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di Giuseppe Tassi

Il mestiere di manager automotive è quanto mai complicato, specie in questa era di passaggio dal motore termico a un futuro elettrico. Per capire come si affronta la difficile sfida del mercato, ascoltiamo Raffaele Fusilli, Ceo di Renault Italia.

Non pensa sia azzardato puntare tanto sull’elettrico, come molti costruttori fanno, in un momento in cui c’è una forte pressione per rivedere le date e le normative sull’azzeramento delle emissioni?

"Renault è stata pioniere e leader della mobilità elettrica in Europa e si è posta traguardi ambiziosi: diventare un brand 100% elettrico nel nostro continente entro il 2030, cioè 5 anni prima della deadline indicata dalla Ue. Ma non basta: l’obiettivo è di portare il nostro gruppo (l’Alleanza contempla Nissan e Mitsubishi ndr) alla neutralità carbonica in Europa nel 2040 e nel mondo nel 2050. Detto questo, bisogna convenire che l’elettrico è una evoluzione necessaria a causa di un vincolo normativo. Ma le proiezioni mostrano che la vendita di veicoli a combustione interna e ibridi deve ancora raggiungere il suo picco: nel mondo circolano oggi 2 miliardi e mezzi di vetture termiche".

Come si affronta questa era di transizione?

"Con uno spirito laico, senza dogmi precostituiti, lavorando ai biocarburanti sintetici come alternativa ’pulita’ all’elettrico. Se poi le scadenze Ue sulle emissioni venissero spostate in avanti di 4-5 anni, tanti costruttori avrebbero un vantaggio importante".

Renault, ad esempio, punta risoluta sul’ibrido E-Tech proprio nel segmento C, quello più cruciale per le vendite...

"In questa fetta di mercato schieriamo un attacco a tre punte: Arkana, Megane elettrica ed Austral, il Suv medio appena presentato a Parigi. Parlando di mercato italiano, Renault è cresciuta di 9 punti nel primo semestre proprio nel segmento C, passando dal 10% al 19%, mentre il mix di vendite ai privati sta crescendo dal 67% AL 77% nel secondo semestre. Il dato più confortante è che la tecnologia Full Hybrid E-Tech si mostra la più apprezzata. Arkana, ad esempio, ha venduto 40 mila unità in tutta Europa e le versioni ibride E-Tech sfiorano il 60% delle richieste. Il nuovo Austral, che arriverà sul mercato a fine anno, proseguirà l’offensiva nel segmento C: è un Suv medio ad alta tecnologia con vocazione Premium, capace di intercettare un largo pubblico grazie un un motore Full-Hybrid (dunque senza ricarica alla spina) da 200 cv. elevata tecnologia e servizi di assistenza al cliente senza precedenti".

A questo proposito, quale è la strategia di Renault nel rapporto con il cliente?

"Il nostro obiettivo quando vendiamo un’auto è quello di regalare tempo di qualità a chi ci sceglie. Cerchiamo di semplificare la vità ai clienti, di lasciare loro più tempo per vivere e divertirsi, senza che l’auto diventi un assillo o un problema. Li facilitiamo con strumenti predittivi , come nel caso di Austral, che segnalano il logorio delle parti dell’auto, provvediamo a ritirare noi le vetture per il tagliando, seguiamo con scupolosa attenzione ogni fase di vita delle vettura. Non è un caso che Renault abbia da poco ottenuto il prestigioso riconoscimento ’Top contact Center 2022’ riservato alle qualità del servizio offerto dalle aziende in Italia".