Giovedì 25 Aprile 2024

PROVACED NON PUBBLICARE

grazie

Due settimane . Un pò meno, in realtà. È il tempo che ha a disposizione Luca Innocenzi per recuperare la forma migliore, dopo il problema che comunque ha avuto alla spalla a seguito della caduta che lo ha visto protagonista sabato scorso allo Squarcia, durante le prove ufficiali.

Il campione di Porta Solestà, che domenica ha clamorosamente vinto il Palio del Niballo di Faenza, al debutto nella manifestazione, farà di tutto per essere regolarmente in pista il prossimo 9 luglio, per la Quintana in notturna. Il dolore c’è. Inutile negarlo.

Anche prima della giostra faentina, infatti, il cavaliere si è sottoposto ad alcune infiltrazioni ed ha assunto antidolorifici. Alla fine, però, ha corso. E vinto. Con ampio merito. Dimostrando, ancora una volta, di essere un ‘alieno’. "Vengo da un brutto infortunio – ha ammesso Innocenzi subito dopo il Palio del Niballo, intervistato dal portale ‘Brontolo dice la sua’ –. Scaldandomi, però, la spalla ha cominciato a muoversi meglio e ho preso più sicurezza".

A parlare è stato anche il papà di Luca, ovvero Roberto Innocenzi. "Siamo molto felici, perché abbiamo lavorato tanto, con grande intensità, nonostante quello che è successo ad Ascoli – ha commentato Innocenzi senior, sempre allo stesso portale –. Io non volevo venire a Faenza, ma mio figlio mi ha detto che la moralità è la moralità. Bisognava esserci per essere sempre seri, come sempre siamo stati. Io ero preoccupato per la sua salute e non volevo che partecipasse. Ma ha vinto lui".

Ad esultare, per il successo di Innocenzi a Faenza, anche tutti i sestieranti di Solestà, che dunque tornano un po’ a sorridere dopo lo spavento di sabato sera. Intanto, a proposito di Quintana, si è svolta nella notte tra sabato e domenica la pittura del disegno propiziatorio da parte dei sestieranti di Porta Romana. Sulla scia del ‘Rito dell’Unicorno’, infatti, i rossoazzurri hanno voluto accentrare sul leggendario animale anche il ‘ponte’.

"Il significato del disegno ruota intorno alla ricerca del proprio destino e dell’equilibrio – spiegano dal sestiere –. Il numero 2022 rappresenta la ricerca del proprio io, soprattutto sapendo ascoltare i segni dall’alto. L’unicorno che squarcia il cielo per portare il proprio messaggio e il richiamo all’artista Mondrian, sempre alla ricerca dell’equilibrio perfetto delle proprie opere, rappresentano la speranza di raggiungere, sempre e comunque insieme, i massimi obiettivi".

Matteo Porfiri