di Eva Desiderio
Quest’anno il brand marchigiano Tombolini, completamente Made in Italy, festeggerà 60 anni di storia e di successi sartoriali e lo farà a giugno prossimo al Pitti Uomo 104. Intanto da oggi la famiglia italiana che tiene alti i valori del marchio, a Pitti Uomo 103 nello stand di Tombolini attende stampa e buyer internazionali interessati al nuovo guardaroba dell’uomo moderno. Al centro della scena una collezione per l’autunno-inverno 2023-2024 che unisce tradizione sartoriale, comfort e sperimentazione con la linea di punta ’Zero Gravity’ tra capispalla e maglieria e sullo sport e tessuti super leggeri nella ’TMB Running’. Poi c’è la capsule ’Zero Impact’ che guarda all’ambiente grazie a capi in fibre naturali e organiche.
Innovazione e ricerca sono i capisaldi del marchio e li racconta Silvio Calvigioni, figlio della presidente Fiorella Tombolini, direttore marketing, commerciale e comunicazione. L’azienda da sempre ha sede a Urbisaglia, su 10.000 metri quadri di haedquarter in cui lavorano 140 addetti. "Esponiamo fieramente a Pitti Uomo da trent’anni – racconta Calvigioni – perché per noi è l’unica manifestazione importante e davvero internazionale. Siamo fedeli al nostro spazio e soddisfatti dei risultati già portati a casa nelle vendite di questa collezione per il prossimo inverno. I clienti da noi hanno anticipato gli ordini stavolta – continua – e questo è un bene per gli acquisti di tessuti e le decisioni per la produzione. Puntiamo su Zero Gravity e su quegli uomini che amano il sartoriale vero, ma con nuovi contenuti di comfort e leggerezza. Facciamo perciò molta ricerca sui tessuti e sui modelli come l’abito camicia o quello con la sahariana, in colori coloniali e neutri".
Comodità, leggerezza e dinamismo. Nel formalwear il cappotto viene interpretato con una grande attenzione sartoriale. Si passa per diverse vestibilità: i capispalla presentano spalle costruite, decostruite o con silhouette più slim. I modelli lunghi e con dettagli martingala sono realizzati in tessuti morbidi, caldi e preziosi come lana e cashmere, mentre per la parte casual jacket, in primo piano c’è il progetto ’Dream’ con giacche active o nella versione abito. A integrare lo sportswear bomber dai tessuti pregiati, maglieria e accessori. I colori abbracciano nuance intense con colonial charm i natural beige, i bianchi caldi e i castagna.
Con ’Zero Impact’ l’azienda marchigiana ha messo in primo piano l’attenzione all’ambiente e una produzione verde, lavorando su un prodotto ad alta tecnologia biodegradabile ed ecosostenibile."Siamo in grado di fare un classico al 100% biodegradabile", spiega Calvigioni. L’utilizzo di fibre naturali e organiche si associa a tecniche produttive a basso impatto, che limitano i consumi di acqua e CO2. Tra i protagonisti, l’abito biodegradabile e quello washable fatto con materiali lavabili in lavatrice e antibatterici. In versione green anche grucce ed etichette. Infine la lineaTMB Running: contemporary e sport project, che nasce dal connubio unico tra sport ed eleganza che guarda ai trend urbani con una comodità da indossare.