Martedì 23 Aprile 2024

L’umanesimo del lavoro Cucinelli è da record

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di Eva Desiderio

"Sono felice di come va la nostra Italia e di come abbiamo reagito alla pandemia e alla guerra che è un male dell’anima. Lo stato sociale da noi ha funzionato, non ci sono stati licenziamenti e quando abbiamo ricominciato siamo tornati tutti in piena produzione!". E’ positivo Brunello Cucinelli, in generale e in particolare sull’andamento della sua azienda e sulla ripresa del sistema moda italiano.

"Speriamo di cuore che la guerra finisca presto. Ma le nostre aziende marciano e grazie alla crescita del Pil avremo presto dei vantaggi", continua l’imprenditore che ha creduto nell’umanesimo produttivo e nel rapporto ideale tra azienda e dipendenti, con gli occhi dal suo quartier generale di Solomeo, alle porte di Perugia, al mondo.

Da oggi, però, è fisso nel megastand al Piano Inferiore della Fortezza da Basso perché continua a credere fortemente in Pitti Uomo. "Resto a Firenze fino a venerdì poi vado a Milano a presentare la collezione per il prossimo inverno nel mio showroom, come sempre. La staffetta è bellissima e molto utile, anzi necessaria, per incontrare stampa e buyer internazionali – spiega – e così noi italiani riusciamo a mettere su la settimana più bella e importante del mondo per la moda maschile".

Per l’imprenditore re del cashmere questo è un momento d’oro anche per la moda uomo che torna a ricercare l’eleganza moderna e il bel vestire in tutte le occasioni. E i numeri gli danno ragione, visto il +28% registrato nelle vendite nel 2022. Il trionfo del trend è sull’abito spezzato. Poi Cucinelli racconta della soddisfazione di aver chiuso l’accordo con EssilorLuxottica per la produzione di occhiali da vista e da sole a sua firma, una licenza decennale che è soprattutto collaborazione, fondata sulla stima reciproca con lo scomparso Leonardo Del Vecchio e con l’ad Francesco Milleri. "Leonardo mi diceva sempre: tu per noi sei come Chanel da uomo!", ricorda Brunello. Fautore del continuo miglioramento delle condizioni dei lavoratori, di salari equi e di una qualità di vita alta anche in azienda, Cucinelli ricorda come per lui lavorino 400 imprese per un totale di 7200 dipendenti. "In azienda siamo 2.500, 1250 a Solomeo e 1250 nei nostri negozi in Italia e nel mondo, in tutto 139, per le feste ho fatto una videocall di auguri e ho detto loro di dimenticare durante le feste il budget per dedicarsi all’anima, con dieci giorni di pace in famiglia".

I risultati delle vendite sono lusinghieri anche per la primavera-estate 2023 con una raccolta di ordini del +13% e il raggiungimento generale di 1 miliardo di fatturato. A marzo poi l’imprenditore-umanista riceverà a Parigi un riconoscimento molto prestigioso e meritato: il Neiman Marcus Fashion Award for Distinguished Service In The Field of Fashion. Uno degli aspetti più meritevoli secondo i buyer americani è l’idea di Capitalismo Umanistico e Umana Sostenibilità che premia Brunello Cucinelli per la sua attenzione alla Natura, al suo territorio, all’economia, alla società e ai valori spirituali e morali. Inoltre ora si punta anche al progetto Himalaya Regenerativeashion Living Lab per il miglioramento del clima del nostro pianeta.