Martedì 23 Aprile 2024

Ispirazione e collaborazione L’eccellenza italiana dello IED fa trionfare ancora la creatività

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"Sarà un salotto a cielo aperto in piazza Ognissanti a Firenze per riappropriarsi della città, della voglia di stare insieme, di parlare, di guardare, di riflettere". Così Danilo Venturi direttore di IED (Istituto Europeo di Design) per la sede di Firenze in via Bufalini, per presentare l’evento di domani sera che vedrà riuniti ospiti, buyer, studenti al diploma e rappresentanti della cultura presenti a questo Pitti Uomo 102. Un salotto arredato stile anni Cinquanta nella bella piazza in riva all’Arno dove saranno piazzati anche alcuni manichini con le creazioni dei ragazzi dello IED di tutta Italia e delle sedi nel mondo in Spagna e Brasile (in tutto 5.600 studenti, in Italia 3.000, a Firenze 350 nuovi ogni anno con una media di 500 per i tre anni della scuola di moda e design), con una selezione dei migliori progetti di Fashion Design che interesseranno molto al pubblico internazionale del salone, chiamati a questo incontro informale con la più giovane creatività. Alla ribalta dieci capsule collection delle sedi in Italia a Milano, Cagliari, Firenze, Roma, Torino, Venezia e a Como con l’Accademia di Belle Arti Aldo Galli; in Spagna a Barcellona, Madrid e Bilbao e in Brasile a Rio de Janeiro e San Paolo.

"Abbiamo perso l’abitudine al dialogo – continua Danilo Venturi, tornato a Firenze dopo un anno trascorso a Miami – e questo dimensione più intima per 120 persone invitate a ritrovarsi con noi in Piazza Ognissanti piace e convince. La scuola deve essere considerata come una scuola, non è un brand ma è una cosa umana. Il messaggio che vogliamo dare è semplice: il nostro fashion happening si chiama Reflect perché lo specchio è un simbolo molto amato nella moda, basta pensare ad Alexander McQueen. Stavolta abbiamo preferito non chiudere dentro una sfilata in lavori degli studenti ma liberarli in piazza, così che siano visibili a tutti, con un dialogo tra chi espone i capi, chi è esposto e ciò che è esposto. Così tutto è sullo stesso livello. Non c’è una passerella che divide".

In piazza Ognissanti il concept di Chiara Auterio sulla caducità della vita si trasforma in KAÌ in una sequenza di look dalle geometrie essenziali fra colori primari, bianco e nero; o l’ispirazione all’iconografia pop è un richiamo alla sfera queerness negli 8 look Pop Porn di Giaco di Paolo, fra tessuti facilmente riconoscibili come il denim, la pelle o la felpa abbinati a silhouette estreme e combinati con capi più portabili. E poi la sperimentazione in ’Seis y Cuatro’, una collezione prêt-à-porter donna e accessori che racconta principalmente lo sviluppo di una nuova metodologia di progettazione. Il risultato sono 10 look in cui coesistono funzionalità e comfort: modelli insoliti, stampe a mano organiche e uniche derivanti dall’upcycling di capi in maglia e serigrafie sviluppate dalla designer Olalla García Robles.

All’orizzonte di IED Firenze nuovi corsi in quattro settori diversi, interior design, moda, arte e comunicazione, la collaborazione con Palazzo Strozzi per il master in Curatorial Practice per l’arte contemporanea, e la ricerca di una nuova sede cercando spazi nel centro fiorentino.

Eva Desiderio