Il legame indissolubile tra mondo del fashion e la nostra Toscana

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"Oltre a essere culla del Rinascimento, Firenze è anche città della moda". Così il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani rispetto al Salone internazionale che apre i battenti oggi alla Fortezza da Basso con una miriade di novità e quasi ottocento brand protagonisti negli spazi espositivi del fantastico monumento.

"Pitti Uomo, che torna con la sua edizione 103 – continua il governatore Giani –, è l’evento legato al fashion che più di tutti rappresenta questa vocazione della città perché da oltre 70 anni costituisce una tra le fiere di punta dedicate alla moda maschile che hanno luogo in Italia e anche quest’anno, per quattro giorni, Firenze diventa così la capitale della moda maschile, attirando operatori del settore da ogni parte del mondo".

"Credo – continua il presidente della Regione Toscana – che proprio alla città di Firenze spetti una parte importante di questo successo portato avanti con gli anni e perseguito con grande determinazione perché per diventare uno degli appuntamenti internazionali più importanti della moda non basta possedere un ricco catalogo di espositori ed una agenda piena di incontri, ma occorre anche qualcosa che sappia attirare l’attenzione dei compratori di tutto il mondo".

"Questo – illustra ancora Eugenio Giani – è il fascino che Firenze ha saputo offrire alla manifestazione, con un palcoscenico unico, ricco della sua bellezza rinascimentale che rende l’evento straordinario distinguendosi con un carattere profondamente personale dagli altri palcoscenici della moda internazionale. Pitti è la straordinaria testimonianza del primato del Made in Italy nel settore moda, che in Toscana rappresenta un terzo della manifattura della regione ed è un importantissimo veicolo di promozione per le tante aziende, grandi ma anche medie e piccole che hanno reso la nostra regione patria dell’eleganza".

"Il legame tra la Toscana e la moda – spiega il presidente Giani – è infatti indissolubile, la regione rimane un polo di produzione di estrema importanza, uno dei maggiori bacini italiani per numero di addetti del settore moda e un territorio di riferimento per la fase di commercializzazione dei prodotti, da Firenze e dintorni si vende in tutto il mondo e si produce per tutto il mondo".

"Filiere come quella del tessile, dell’abbigliamento, della pelle, della concia – insiste Giani –, sono una delle molte ricchezze del nostro territorio e la qualità del Made in Tuscany nell’intero settore e la capacità di muoversi sui mercati internazionali delle aziende toscane è un patrimonio che dobbiamo assolutamente tutelare e sviluppare. Sicuramente le fiere e gli eventi Pitti rappresentano quindi un grande palcoscenico per promuovere a livello di sistema il manifatturiero toscano della moda che offre un prodotto unico per l’elevata qualità realizzata in virtù della grande specializzazione produttiva, della professionalità dei fornitori locali e dell’eccellenza delle materie prime impiegate".

Alberto Pieri

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