Sabato 20 Aprile 2024

Glamour ed esotica La dea Pitti è approdata sull’isola degli affari

di Agostino

Poletto*

Quest’estate saremo tutti a Pitti Island. Abbiamo scelto questo tema perché viviamo in una fase di passaggio. Lo abbiamo scelto per la fascinazione e il bisogno che i naviganti di lungo corso hanno sempre sentito per le isole: punti fermi della mappa, luoghi in cui ritrovare finalmente terra dopo le tante difficoltà passate per mare, posti dove fermarsi qualche giorno e fare cambusa.

Ma anche perchè le isole sono luoghi di alterità e di apertura al mondo, luoghi speciali in cui si concentrano persone di ogni paese e luoghi dove ci sono paesaggi, profumi, vegetazione, usi e costumi particolari, diversi da ogni altro paese. Isole dove ricaricarsi, riflettere, scoprire cose nuove prima di riprendere il viaggio. Nel mezzo tra i Grandi Continenti del Mondo della Moda ci sono isole importanti come Pitti Immagine. Che sono da sempre il punto di incrocio delle rotte stagionali più importanti. Isole da cui non si può non passare e da cui è bello passare. Qualche anno fa una scrittrice e designer tedesca, Judith Schalansky, ha pubblicato un Atlante delle isole remote (edito da Bompiani) che ha per sottotitolo ’Cinquanta isole dove non sono mai stata e mai andrò’.

Pitti Island non è un’isola remota e molti la conoscono bene. Ma in questa sua edizione 102 sarà un’isola favolosa e reale come quelle descritte e immaginate da Judith Schalansky.Passare da Pitti Island il prossimo giugno sarà particolarmente piacevole e offrirà senz’altro ai naviganti molti spunti e occasioni interessanti. Prima di ripartire e riaffrontare il mare con più forze, più idee e con qualche indicazione in più su dove puntare la prua. Per chi desse un’occhiata al video e alle foto della campagna di comunicazione di Pitti Island e se lo chiedesse, quest’isola favolosa e reale ha trovato rappresentazione nella cava sarda di Ca Scarracciana, vicino a Tempio Pausania.

*Direttore Generale

di Pitti Immagine