Martedì 23 Aprile 2024

Consolidare la ripresa con atteggiamenti sempre più resilienti

Consolidare la ripresa  con atteggiamenti  sempre più resilienti

Consolidare la ripresa con atteggiamenti sempre più resilienti

di Lapo Cianchi*

Probabilmente non è possibile, adesso. Predire il futuro, intendo. Troppe incognite, troppe variabili e forse anche troppe domande rispetto alle nostre capacità di risposta. Il pendolo del 2023 – e con esso il nostro cuore – oscilla tra previsioni negative, scenari inquietanti e ottimismo della volontà, corroborata quest’ultima da dati ed evidenze che testimoniano diffusi comportamenti resilienti e disegnano possibili consolidamenti della ripresa.

Per l’Italia, la moda, i nostri saloni. Gli aruspici romani profetizzavano con le viscere degli animali, ma con Pitti Pets alle porte – è già il leit motif di questa edizione di Pitti Uomo – non mi pare il caso di evocare quelle pratiche. Che facciamo allora, noi di Pitti Uomo?

Andiamo ancora più indietro nel tempo, all’Oracolo di Delfo, alla Pizia e alle loro parole oscure. Meglio oscure che fintamente sicure, infatti, perché siamo noi a interpretarle, sorretti da obiettivi e intuito, e a trasformarle in decisioni e azioni. Non ci mettiamo a dire fai così, no non andare lì, ti spiego io e così via. No, noi offriamo possibilità.

Ai nostri espositori, ai compratori, ai giornalisti che raccontano… ai nostri ospiti. Offriamo una fiera ricca di prodotti, persone, modi e stili diversi, di tradizione e di novità, di commercio e cultura, di lingue e costumi non ancora omologati, di tempi sincronici e diacronici, di luoghi organizzati e sconosciuti. Per essere davvero tale, un evento dovrebbe sempre avere una quota di imprevedibilità, di non programmato.

Ma non (solo) per gli spettatori – a questo ci pensa il marketing dell’esperienza… – piuttosto per gli attori stessi che producono quell’evento.

La cosa buffa, in fondo, è che la possibilità di portarsi via risultati inattesi, impensati in partenza, al termine di questi giorni in Fortezza da Basso e in città dipenderà, per ciascun operatore e visitatore, proprio dalla sovrapposizione, dall’intreccio e dal susseguirsi senza sosta di piani e situazioni ognuna delle quali organizzata e necessaria. Pitti Uomo è un evento, nel suo insieme. E quando sento dire in giro che a Firenze servono i grandi eventi so che non stiamo pensando alla stessa cosa.

* Direttore Comunicazione

& Eventi e Vice-Direttore Generale di Pitti Immagine