Giovedì 25 Aprile 2024

Bradley Snyder, dall'Afghanistan all'oro a Rio

Lo statunitense, cieco a causa di una mina, era un militare dell'esercito: ha già vinto tre ori in Brasile.

Bradley Snyder

Bradley Snyder

Rio de Janeiro, 18 settembre 2016 - Gli Stati Uniti hanno un nuovo Michael Phelps, l'unica differenza è che si tratta di un non vedente. Bradley Snyder ha vinto tre medaglie d'oro alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro, alle spalle una vita lavorativa nell'esercito e una missione in Afghanistan.
 
Proprio in Medio Oriente nel 2011 Bradley va incontro al suo triste destino. In missione da sei mesi, il nostro nuotatore plurimedagliato sarebbe dovuto restarne altri 5, ma un giorno, andando in soccorso di alcuni compagni feriti da una mina rimane cieco. Vittima anche lui di questa beffarda arma, una esplosione da poca distanza lo priva della vista. Non solo, Bradley due anni prima ha perso un suo caro amico, Taylor, in Iraq nel 2009, nel 2010 la sua fidanzata si è suicidata e l'anno successivo anche il padre è passato a miglior vita. 
 
Solo lo sport poteva consentire ad una persona così traumatizzata nella mente e provata nel fisico di rinascere. Si dedica al nuoto, per combattere un destino atroce e dimenticare tutte le cose brutte della vita, a Londra nel 2012 conquista due ori e un argento, quattro anni dopo si migliora con 3 ori e un argento. Ma lui non ha dimenticato l'Afghanistan, le persone del luogo che ha incontrato e che a malincuore ha lasciato: "Mi piacerebbe tornare perché mi si spezza il cuore se penso a tutti i bambini che giocano nelle strade mentre vicino a loro impazza una guerra voluta da adulti. Vorrei che i miei sforzi in quella terra possa portare a qualcosa, a rendere quel paese più sicuro". Sarebbe, per lui, la ricompensa più bella, forse anche più di un successo paralimpico.