La missione di Twitter: "A fianco dei giornalisti per le news in diretta"

Sul palco di "Crescere tra le righe" c'è Peter Greenberger, direttore global content partnership del social network californiano

Peter Greenberger di Twitter (Fotocronache Germogli)

Peter Greenberger di Twitter (Fotocronache Germogli)

La Bagnaia (Siena), 25 maggio 2018 - Nonostante Twitter sia spesso poco compreso dagli italiani, che lo usano sì ma con più parsimonia di Facebook o Instagram, non c'è dubbio che i "cinguettii" si siano rivelati perfetti per le notizie, soprattutto per le breaking news, le notizie in diretta che necessitano di aggiornamenti continui. Ed è un fatto che oggi "il 74% di chi va su Twitter è lì perché cerca cosa è successo durante la giornata" dice Peter Greenberger, direttore Global Content Partnerships news di Twitter.

Greeneberger ha parlato dal palco di Crescere tra le righe in un altro intervento molto atteso, quello che ha raccontato come Twitter intende sviluppare la sua piattaforma per i giornalisti.

"Le dirette con gli hashtag dedicati rimangono il grande tratto che ci caratterizza", dice il rappresentante del social network californiano. Anche qui la massima attenzione va a chi può abusare di Twitter e usarlo per scopi negativi.

"Cerchiamo di bloccare questo tipo di utenti e far sì che compaiano il meno possibile nelle ricerche e nelle risposte - dice Greenberger - Allo stesso tempo, vogliamo che i profili ufficiali siano riconosciuti al massimo. E quindi ad esempio per i candidati alle elezioni statunitensi, che siano democratici o repubblicani, forniamo una riga in più nella biografia perché spieghino bene chi sono e siano riconoscibili".

Twitter ha stabilito in questi anni alcuni piccoli record. Il picco assoluto di Tweet si è avuto nell'ultima eclisse, quella dell'agosto 2017, con otto milioni di Tweet da quattro milioni di utenti e sette milioni di persone raggiunte. Questi sono i tipici eventi che il social network, per come è concepito, "copre" alla perfezione.