Venerdì 19 Aprile 2024

Oscar, Green Book e gli attacchi dalla famiglia di Don Shirley

Chissà se la statuetta riuscirà a spazzar via i dissapori con i familiari del pianista, che avevano definito la storia dell'amicizia tra i protagonisti una "sinfonia di menzogne"

Viggo Mortensen e Mahershala Ali in Green Book (Ansa)

Viggo Mortensen e Mahershala Ali in Green Book (Ansa)

Roma, 25 febbraio 2019 - Dopo la vittoria ai Golden Globe come 'migliore commedia', per 'Green Book' è arrivato l'Oscar come miglior film. La storia della pellicola diretta da Peter Farrelly è ambientata a New York, negli anni Sessanta. Tony Lip (Viggo Mortensen) è un buttafuori italo-americano che viene ingaggiato da Donald Shirley (Mahershala Ali), celebre e raffinato pianista di jazz, come suo autista in un tour per tutto il Sud America. Nel viaggio, oltre a Lip, l'artista si affida al libro 'The Negro Motorist Green Book', una guida in cui sono segnalati motel, ristoranti e pompe di benzina dove gli afroamericani non sono discriminati. Inizia, così, l'avventura per i due protagonisti. Un percorso di due mesi che li porterà a conoscersi profondamente seppur con qualche diverbio.

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La storia è ispirata a due personaggi realmente esistiti: Don Shirley, musicista che si è spento nel 2013, e Tony Lip, l'attore conosciuto per l'interpretazione del boss Carmine Lupertazzi nella serie televisiva 'I Soprano', nonché figlio dello sceneggiatore Nick Vallelonga. Ma chissà se la statuetta riuscirà a spazzar via i dissapori con i familiari di Shirley, che in un'intervista di poco tempo fa avevano definito la pellicola una vera e propria "sinfonia di menzogne" perché quell'amicizia tanto decantata tra i due protagonisti non sarebbe mai esistita. Il fratello del musicista, Maurice Shirley, ha addirittura rivelato che Don ha licenziato Tony, così come fece con tutti gli altri autisti. In più, a infastidire i parenti sarebbero stati alcuni elementi nella trama, come il fatto che il musicista sarebbe stato estromesso dalla sua famiglia o che si sarebbe sentito in conflitto con le sue origini afroamericane.

Non solo: secondo quanto affermato dal nipote di Shirley, la famiglia ha scoperto dell'esistenza di un film sul musicista solo grazie a un post su Instagram del protagonista Mahershala Ali, che poi si sarebbe scusato con i parenti per non averli contattati prima. I familiari hanno detto anche che il figlio di Tony, Nick Vallelonga, avrebbe chiesto a Shirley per 30 anni il permesso per poter girare un film sulla sua storia, ma non avrebbe mai avuto il permesso da parte del pianista.

A difesa della verità della storia raccontata nel film, ci sarebbero però alcuni audio diffusi da Deadline dove sis entono le voci di Lip e Shirley che confermerebbero la tesi della loro amicizia, descrivendo anche alcune situazioni che sarebbero state anche riportate nel film.