Tutta grinta, tanta resa e poca spesa

Dietrich TC-1 PVD

Dietrich TC-1 PVD

Per orologeria “rock”, stile classico o sportivo che sia, intendiamo la somma tra un’immagine potente per marca e modello e il rapporto più equilibrato possibile tra qualità e prezzo, relativamente al proprio target di riferimento. È questo che accomuna otto case orologiere molto diverse tra loro per storia, identità e filosofia di prodotto. Tutte con un fortissimo legame con l’Italia, sia per origine, sia per attitudine come mercato di riferimento che per recente successo distributivo. E in questo senso è molto rock anche la ginevrina Swiss Kubik, con produzione a Friburgo, distribuzione in 50 paesi con una rete di 400 rivenditori e proprietà nelle mani della holding svizzera Elix, presieduta da Xavier Castelli, magnate della farmaceutica con la sua Delpharm, che da poco ha monopolizzato il segmento delle scatole e dei rotori di alta gamma con l’acquisizione dell’italiana Scatola del Tempo. E Swiss Kubik è rock per diversi motivi. Innanzitutto perché le sue scatole e i rotori hanno svecchiato l’immagine del segmento e perché contano su un rapporto imbattile tra qualità e prezzo, testimoniato anche dalla fulminante penetrazione in una cinquantina di punti vendita al top della nostra penisola in meno di sei mesi. Più grinta di così…