Giovedì 18 Aprile 2024

Dalla manifattura al prodotto, tra il meglio che c’è

Chopard - L.U.C. Full Strike

Chopard - L.U.C. Full Strike

Ormai tutti parlano di “eccellenza”. Anche nel negozio sotto casa il commesso ha imparato la teatralità. Tira fuori un prodotto e ti dice che è il migliore e poi ti guarda in faccia e la domanda silenziosa e implicita è: tu vuoi il meglio o no? Il marketing dell’orologeria è così da anni, comprensivo di immagini trite, come l’abusatissimo maestro orologiaio davanti a una finestra dal paesaggio innevato che lavora a mano e l’azienda che propone quell’immagine ottocentesca sforna decine di migliaia di pezzi all’anno. Ecco che nel nostro caso “eccellenza” racchiude in sé esempi aziendali all’avanguardia della tecnica e della maestria orologiera per meccanica e decorazioni, compreso l’inevitabile e inestimabile percepito che ha il marchio di fronte agli appassionati, fino all’orologio che va ad allacciarsi al polso del fortunato appassionato che ha la disponibilità economica per acquistarlo. Ecco quindi uno dei modelli simbolo di una marca simbolo del settore come Patek Philippe, manifattura dai modelli ambitissimi anche da chi di orologeria se ne intende il giusto, affascinati come sono dall’aurea del brand. Chopard viaggia su livelli simili con la sua manifattura che svolge tutte le funzioni al proprio interno, per intenderci dalla fusione dell’oro all’orologio finito, garantendo una qualità sopraffina. Poi c’è la nicchia che fa sognare i sognatori di pezzi unici e originalissimi, come F.P. Journe e Greubel Forsey. In ogni caso, vera eccellenza.