Martedì 23 Aprile 2024

Bartorelli rilancia: apre a Bologna e Firenze

Bartorelli  rilancia: apre  a Bologna  e Firenze

Bartorelli rilancia: apre a Bologna e Firenze

di Giuseppe Di Matteo

Bartorelli: orologi e gioielli. Una storia in rima che comincia nel 1882 nell’entroterra romagnolo e che da quasi un secolo e mezzo continua a essere scritta con la stessa passione. La stella polare del Gruppo, che dopo tre generazioni conserva ancora una dimensione familiare, è la qualità. Orologeria, certo. A cominciare dai grandi marchi (Patek Philippe, Cartier, Bulgari, Jaeger-Le Coultre, IWC, Breguet e tanti altri). E poi c’è il mondo sterminato dei gioielli e delle pietre preziose. Il quartiere generale è a Riccione, sede del primo storico negozio.

Ma Bartorelli è presente anche a Bologna, Milano Marittima, Cortina d’Ampezzo e Forte dei Marmi (con 3 punti vendita: il primo multibrand; gli altri due, invece, sono i monomarca Bulgari e Hublot). E il 2023 ha in serbo due nuove aperture: la prima a Bologna, in Galleria Cavour, dove è già presente il primo negozio Bartorelli; e la seconda a Firenze, nella centralissima Via Roma.

"Non solo boutique esclusivamente in località di villeggiatura di alto profilo e tradizione per servire una clientela italiana e internazionale di turisti alto spendenti, il Gruppo continua la nuova fase del percorso di sviluppo rafforzando la sua presenza con un secondo negozio a Bologna e, novità assoluta, a Firenze, un’altra delle grandi città italiane, per ampliare e consolidare anche la clientela cittadina", spiega Carlo Bartorelli, presidente e amministratore delegato del Gruppo.

Ma un occhio di riguardo è stato riservato anche alla ’capitale’ di Bartorelli, che si rifarà il look. A breve è infatti prevista l’inaugurazione dell’ampliamento della boutique di Riccione: 500 metri quadri di superficie espositiva e uno showroom nuovo di zecca delle collezioni di alta gioielleria Bartorelli Rare and Unique, cui si affiancheranno una serie di corner dedicati a grandi nomi della gioielleria come Pomellato, Vhernier, Chopard e Gucci; e non mancherà una sala eventi per i clienti vip. Ma l’apertura dei nuovi punti vendita è solo uno dei tasselli della strategia del Gruppo.

"Il mercato del lusso sta cambiando – prosegue Bartorelli –; gli esperti di settore prevedono un tasso di crescita del mondo del lusso pari al 5 percento per i prossimi due anni". E dei cambiamenti in corso gli orologi e i gioielli sono ovviamente protagonisti: "Nell’orologeria sta aumentando anche il valore dell’usato e del vintage anni ‘60 e ’70 – continua Bartorelli –. I valori culturali ed estetici sono fondamentali per il cliente, che oggi si interessa all’acquisto di pezzi vintage nei quali trova contenuti ed estetica rari e ricercati. Ambitissimi sono soprattutto i modelli iconici delle marche più importanti. E registriamo anche la crescita dei marchi indipendenti di alta gamma, ad esempio F.P. Journe. Ecco la tendenza su cui puntare".

Ma orologi e gioielli sono anche oggetti che trascendono il lato puramente estetico. "L’acquirente è sempre più sofisticato – conclude Bartorelli –. Oggi più che mai, con l’inflazione in aumento, la percezione è quella del valore dell’investimento sul prodotto. Oltre che belli esteticamente le pietre preziose e gli orologi sono anche un bene rifugio e un ottimo investimento. E questo porta un’accelerazione della domanda".