Mercoledì 24 Aprile 2024

Basket femminile, Usa nella storia delle OIimpiadi. Sesto oro consecutivo

Taurasi e Whalen guidano al successo contro la Spagna di Mondelo che resiste alla furia Usa per un solo tempo ma conquista per la prima volta una medaglia d’argento. Terzo posto alla Serbia

Basket femminile, Usa vincono l'oro a Rio

Basket femminile, Usa vincono l'oro a Rio

Il cuore e il talento della Spagna debbono inchinarsi a sua Maestà gli Stati Uniti d’America che vince in scioltezza la finalissima della palla a spicchi riservata alla categoria femminile col punteggio finale di 101-72. La formazione allenata da Geno Auriemma, guidata dai 17 punti di Taurasi e Whalen, conquista l’ottava vittoria in altrettante gare nella kermesse brasiliana che apre la strada al sesto titolo olimpico consecutivo. Un vero e proprio record nella storia dello sport mondiale.

Avvio contratto su entrambe le metà campo con le due squadre che, prese da un’iniziale tensione, collezionano complessivamente tre errori al tiro. A sbloccare il risultato è Maya Moore che apre il fuoco dalla linea dei 6,75 metri, seguita dai primi due punti di Tina Charles (5-0). Le iberiche non stanno a guardare ma replicano con Alba Torrens che trova la momentanea parità sul 5-5 grazie ad un gioco da tre punti mandato a bersaglio. Prendono coraggio le ragazze di coach Lucas Mondelo che mettono il naso avanti con la bomba insaccata dall’angolo da Laia Palau che rende il match vibrante e carico di emozioni sia da una parte che dall’altra. Team Usa prova così ad affidarsi alla fisicità delle proprie lunghe, in particolare Sylvia Fowles. Ciò non basta per avere ragione in questo primo scorcio di match sulle europee che trovano in Torrens e Ndour i propri punti di riferimento in attacco. La replica avversaria passa per le mani di Lindsay Whalen ed Angel Mccoughrty che mettono la freccia del sorpasso al suono della prima sirena (21-17). Non trema la mano di Bird in apertura di seconda frazione che fa registrare il primo tentativo di fuga per gli Stati Uniti che iscrive a referto il suo ventiquattresimo punto. La Spagna non vuol saperne di mollare e si affida ancora una volta alle capacità balistiche di Torrens e Ndour (27-24 al 13’). Quest’ultima insieme a Nicholls incappa in problemi di falli (ben tre) e si vedono così obbligate a ritornare in panchina, agevolando il compito alle cestiste Usa (autrici di un 47 % al tiro e avanti 29-19 a rimbalzo) che piazzano un break di 22-8 prima dell’intervallo (terminato sul 49-32) che manda in ghiaccio con largo anticipo il confronto. La reazione spagnola arriva al rientro dagli spogliatoi ma non impensierisce Moore e compagne che costruiscono un altro mini parziale di 7-2 chiuso dalla tiratrice di origini italiane al punto da spingere coach Mondelo al timeout (56-34). Le due conclusioni dalla lunga distanza di Ndour illuderanno i numerosissimi supportersgiallorossi accorsi alla Carioca Arena perché la velocità d’esecuzione e la maggior fisicità nel pitturato di Team Usa restituisce le venti lunghezze di vantaggio a firma di Whalen. Il tassametro corre in favore delle campionesse olimpiche che scavano il solco finanche al + 35 della terza sirena con Silvia Dominguez che trova il canestro della giornata grazie alla preghiera insaccata da metà campo. La regista classe 1987 sarà la protagonista della sua squadra nei primissimi minuti della frazione conclusiva che registrerà qualche storia tesa tra Charles e Laia Palau. Allo scoccare del quarantesimo minuto esplode la gioia per gli Stati Uniti. Gli applausi vanno anche alle sconfitte, alla Spagna, che per la prima volta nella sua storia conquistano uno storico argento olimpico in questa disciplina. Una piccola soddisfazione che aiuterà a smaltire la delusione per il ko.

Nella finale per il terzo e quarto posto è la Serbia ad aggiudicarsi la medaglia di bronzo superando per 70-63 la Francia replicando al successo dell’Europeo dello scorso anno quando si impose per 76-68. Quattro le giocatrici in doppia cifra nelle fila serbe (18 Milovanovic, 10 Page, 11 Dabovic, 10 Petrovic). Alla squadra di Valerie Garnier non bastano i 18 punti di Myem.

Davide Baselice