Martedì 16 Aprile 2024

Olimpiadi, Rossetti, il figlio d arte che ha superato il papà

Il giovanissimo Gabriele Rossetti è salito sul tetto del mondo a soli 21 anni. Freddo, concentrato e infallibile ha vinto l'oro nello skeet maschile

Gabriele Rossetti

Gabriele Rossetti

Rio de Janeiro, 14 agosto 2016 -Lo skeet parla solo italiano. Dopo la straordinaria doppietta realizzata da Diana Bacosi e Chiara Caniero, oggi è stato il turno del giovanissimo Gabriele Rossetti che si è piazzato sul tetto del mondo. Un nuovo trionfo per i tiratori italiani che hanno già raccolto tre ori e altrettanto argenti ( tra skeet e tiro a volo).
 
La vittoria di Gabriele è stata forse la più inaspettata, soprattutto per la sua giovane età, 21 anni, e per la sua "inesperienza". Per lui si tratta infatti della prima Olimpiade. Nato il 7 marzo del 1995, vive in provincia di Pistoia e spara nella disciplina dello skeet dal 2002. Gabriele è un atleta delle Fiamme Oro e si allena all’impianto del tiro a volo di via Ponte dei Bari, a Montecatini. Da Ponte Puggianese alla medaglia d'oro alle Olimpiadi di Rio nel tiro a volo. Giovanissimo ma freddo e concentrato: superato all’ultimo piattello il forte avversario svedese, Marcus Svensson, che ha sbagliato proprio l’ultimo tiro. Rossetti no, non ha commesso alcun errore.
Il giovane tiratore è parso fin da subito un predestinato. In appena un anno ha saputo scalare le gerarchie dello skeet azzurro. I suoi numeri sono impressionanti: una partecipazione iridata e un bronzo vinto, una partecipazione alle Finali di World Cup e un oro vinto, quattro presenze in Coppa del mondo e una settima piazza come peggior risultato.  
 
La medaglia d'oro di Rio è stata un'emozione indescrivibile e Gabriele non ha saputo trattenere le lacrime. Ha vinto, ha pianto, ha poi abbracciato il suo allenatore, il fiorentino Andrea Benelli, poi suo padre Bruno. Suo padre appunto. Gabriele è infatti un figlio d'arte. Il papà aveva vinto il bronzo a Barcellona 1992.  E' commosso papà Bruno: "Ha vendicato suo padre 25 anni dopo. Io a Barcellona persi l'oro. Il mio orgoglio era quello di vederlo partecipare ai Giochi. Ho sognato che andasse in finale, è veramente in gamba!". Curiosità, il papà di Gabriele è ora allenatore della Francia, squadra che il figlio ha battuto nello spareggio per entrare nella finale a 6.
Ponte Puggianese è in festa. La notizia dell'oro di Gabriele è arrivata quando era in corso la festa paesana in piazza del Santuario. Il sindaco si è impossessato dell’altoparlante e ha diffuso la notizia. Un concittadino medaglia d’oro alle Olimpiadi, non è proprio cosa da tutti i giorni. "Per Ponte Buggianese è una grossa soddisfazione - ha detto il primo cittadino- siamo contenti ed emozionati di questo splendido risultato, che ci onora".