Iivo Niskanen (Ansa)
Pyeongchang, 24 febbraio 2018 - Si chiude l'Olimpiade dello sci di fondo maschile: nell'ultima prova, quella dei 50 Km a tecnica classica, vince il finlandese Iivo Niskanen al termine di una gara condotta con grande forza e strategia. Dietro di lui due russi, Bolshunov e Larkov, autori di splendide rimonte che hanno permesso loro di salire sul podio.
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LA GARA - 50 Km a tecnica classica, una vera e propria impresa di resistenza. In avvio partono forte gli italiani soprattutto con Rastelli che si mette a tirare il gruppo facendo più che altro il gioco dei migliori. La sua azione, per quanto emozionante, si rivela controproducente nel momento in cui arrivano le risposte da parte dei big e progressivamente viene risucchiato nel gruppo dopo una quindicina di chilometri lasciando solamente De Fabiani in posizioni competitive. Solo che Iivo Niskanen decide di attaccare con grande anticipo e se ne va in fuga con Poltoranin senza che i norvegesi né i russi riescano a reagire.
Il finlandese e il kazako creano un buco importante già a metà gara e, dopo aver fatto una selezione decisiva in cui anche i nostri uomini migliori perdono definitivamente contatto, abbassano il proprio ritmo. A crollare è Poltoranin che si ritrova a perdere terreno sia in salita che in discesa, mentre chi risale da dietro è il giovanissimo russo Bolshunov, uno dei grandi protagonisti di queste Olimpiadi invernali 2018. Riesce a ricucire su Niskanen uno strappo di una trentina di secondi e i due arrivano a giocarsi la medaglia d'oro negli ultimi giri.
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Più istintivo il russo, più strategico il finlandese. Niskanen fa di tutto per evitare la volata e per questo risparmia un po' di energie in vista del finale: all'ultimo giro il suo attacco è decisivo e lascia Bolshunov sul posto per andarsi a prendere la medaglia d'oro in quella che era in assoluto la gara in cui puntava maggiormente. Bolshunov riesce a portare a casa comunque un argento importante alla sua prima vera 50 Km di un certo livello.
Dietro ivece guerra selvaggia per il terzo posto: Poltoranin sprofonda e esce dai giochi, ripreso da un gruppo composto dai migliori norvegesi, da due russi e un canadese. A spuntarla è uno splendido Larkov (Atleti olimpici della Russia) che attacca negli ultimi metri e si presenta in volata in solitaria per prendersi il terzo gradino del podio. Sundby chiude quinto.