Martedì 23 Aprile 2024

Olimpiadi invernali, Windisch prima medaglia azzurra. Il racconto della gara

L'atleta azzurro conquista il terzo gradino del podio nella 10 km sprint di biathlon

Dominik Windisch regala la prima medaglia olimpica all'Italia

Dominik Windisch regala la prima medaglia olimpica all'Italia

PyeongChang, 11 febbraio 2018 - Prima medaglia per l'Italia in queste Olimpiadi invernali coreane. L'altotesino Dominik Windisch si è aggiudicato il bronzo nella 10 km sprint di biathlon in 23'46"5, andando così a migliorare di gran lunga l'11° posto conquistato a Sochi nel 2014. Il vincitore della gara è stato il tedesco Arnd Peiffer in 23'38"8, mentre il secondo posto se l'è portato a casa il ceco Michal Krcmar in 23'38"8. Incredibilmente, a sorpresa, fuori dalla zona medaglia il super favorito Martin Fourcade e Tarjei Boe. Windisch porta così a cinque le medaglie conquistate dall'Italia nel biathlon nella storia delle Olimpiadi invernali, la terza nelle gare individuali dopo quelle di Johann Passler a Calgary nel 1988 e di Pieralberto Carrara a Nagano nel 1998.

A fine gara l'atleta nato a Brunico si è detto estremamente soddisfatto di questo risultato, quasi non ci crede che sia successo veramente. Ai microfoni di Eurosport ha spiegato che pensava di aver gettato alle ortiche l'occasione della vita, e invece: "Quando ho sbagliato l'ultimo tiro dentro di me mi sono subito detto: non è possibile, l'avevo visto bene, ho buttato al vento la mia occasione. Ma quando sei a un'Olimpiade e senti che stai lottando per una medaglia di bronzo alla fine riesci a trovare dentro di te delle forze insperate per portare a casa il risultato: e così è stato." Ma non è finta, Dominik Windisch è un fiume in piena e non smetterebbe mai di parlare: "Si tratta di una vittoria entusiasmante, troppo bella per essere vera. Spero che grazie a questa medaglia il biathlon in Italia possa crescere sempre di più. Dalle mie parti i giovani o giocano a calcio o praticano il biatlhon, per noi questo sport è una tradizione. Da adolescente saltavo la scuola per andare a vedere le gare ad Anterselva...."