Vittozzi e Wierer sempre in zona medaglia
Pyeongchang, 20 febbraio 2018 - L'Italia del biathlon risponde alle critiche, spesso fuori luogo e severe, e conquista una splendida medaglia di bronzo alle Olimpiadi invernali 2018 di Pyeongchang. Più forti della Germania, che battiamo allo sprint e teniamo dietro nonostante il reclamo dei tedeschi per presunte irregolarità allo sprint dell'azzurro Dominik Windisch. Ma la giuria non ravvede gli estremi per la penalizzazione e, dopo diversi minuti di tensione, con la cerimonia di premiazione che slitta, ci conferma la medaglia, ottavo podio di questa rassegna.
Olimpiadi invernali 2018, il medagliere (20 febbraio)
Olimpiadi invernali 2018 in tv, calendario e programma 21 febbraio (Eurosport e Rai)
LA GARA - Lisa Vittozzi, Dorothea Wierer, Lukas Hofer e Dominik Windisch scrivono la storia replicando lo stesso risultato delle Olimpiadi di quattro anni fa dove a differenza della squadra attuale c'era solo Karin Oberhofer al posto di Vittozzi.
E proprio la sappadina ha aperto la staffetta azzurra, con una splendida prima frazione. Ha chiuso senza errori davanti alla tedesca Hinz (schierata a sorpresa al posto di Preuss e Herrmann) sfruttando al meglio la sua buona condizione sugli sci e la classica velocità di esecuzione al poligono. Con lei però sono riuscite a tenere il passo la tedesca ma anche Dorin, che ha apparecchiato la tavola per lo show di Fourcade in ultima frazione.
In seconda frazione l'Italia ha schierato Wierer, che però doveva vederse la con la fuoriclasse Dahlmeier: al primo poligono, quello a terra, la ragazza di Anterselva è uscita in vantaggio, ma poi c'è stata la splendida seconda sessione di tiro della bicampionessa olimpica che ha permesso il sorpasso su una Wierer obbligata a usare tutte le ricariche ma bravissima a mantenere la lucidità nel tiro che poteva portare al giro di penalità. E così al secondo cambio l'Italia è passata in seconda posizione, con la Germania destinata alla fuga e una Norvegia in crisi per colpa dei tanti errori di Eckhoff.
In terza frazione, la prima maschile, la Germania ha mantenuto il suo vantaggio tra i 30 e i 40 secondi sull'Italia di un ottimo Hofer, che ha sbagliato solamente un tiro in piedi ma ha sfruttato bene la ricarica per non attardarsi. In tutto ciò la Norvegia ha approfittato della condizione impressionante di Johannes Boe per riportarsi in zona medaglie, andando a scavalcare una stoica Bielorussia.
Poi però è arrivato il momento della verità e la Francia, rimasta in gara con Desthieux, ha schierato Martin Fourcade. Il fuoriclasse transalpino ha rimontato in scioltezza, sfruttando soprattutto gli errori di un Peiffer che in ultima frazione ha sbagliato l'impossibile al poligono. Due errori a terra, addirittura un giro di penalità nella sessione in piedi, e prospettive di podio totalmente stravolte. Ne approfitta la Norvegia con Svendsen che si prende la medaglia d'argento. Poi è volata per il bronzo e lì la forza sugli sci di Windisch fa la differenza su un Peiffer moralmente a terra.
Fourcade vince così il terzo oro di queste Olimpiadi invernali 2018 (dove è l'atleta più vincente fino a ora) e scrive una pagina storica del biathlon. Ma nella storia c'è anche l'Italia, che vive il suo miglior momento di sempre: e sorpattutto Windisch, con il terzo bronzo olimpico in carriera, diventa l'atleta più medagliato della storia del biathlon italiano; Wierer con due, invece la migliore in campo femminile.
