Sabato 19 Luglio 2025

Arte, storia e paesaggi mozzafiato Tutto il meglio del secondo giorno

Tappa 2 / Domani la 1000 Miglia arriva in Toscana: da Prato alle Crete Senesi passando per Siena Ogni curva diventa occasione per riscoprire l’identità dei luoghi, in un dialogo tra passato e presente

Da non perdere l'arrivo della seconda tappa a Roma, come già successo nel 2024

Da non perdere l'arrivo della seconda tappa a Roma, come già successo nel 2024

Il fascino senza tempo della 1000 Miglia torna ad attraversare la Toscana, regalando uno dei segmenti più suggestivi dell’intera gara. Dopo aver lasciato Desenzano e attraversato l’Emilia, le oltre 400 auto d’epoca si faranno strada tra capolavori artistici, paesaggi collinari mozzafiato e borghi carichi di storia. Prato, con la sua anima industriale che si fa cultura, accoglierà il passaggio della Freccia Rossa in uno dei luoghi simbolo della sua rinascita: l’ex fabbrica Calamai. Un tempo cuore pulsante del distretto tessile, oggi diventa cornice perfetta per un incontro tra motori e memoria. La corsa proseguirà nel centro storico, attraversando piazze cariche di storia come San Marco, con il celebre “Buco” di Henry Moore, e piazza del Comune, dove sorge l’elegante Palazzo Pretorio. Prato si rivela così nella sua identità più autentica: innovativa, artistica e saldamente radicata alla propria tradizione. Poco dopo, la 1000 Miglia raggiungerà Siena, la città del Palio, uno dei cuori medievali meglio conservati al mondo. Patrimonio Unesco dal 1995, il suo centro storico è una sinfonia di contrade, torri e piazze, con Piazza del Campo a fare da salotto urbano e simbolo civico. Ma Siena è anche futuro: è la prima città d’arte al mondo certificata come destinazione sostenibile, segno di un equilibrio tra tutela della tradizione e visione moderna. La sua cultura, fatta di artigianato, gastronomia e autenticità, offre un passaggio carico di emozione. Poi, la gara si addentrerà tra le strade panoramiche delle Crete Senesi, un paesaggio lunare scolpito da millenni di erosione. Qui, nel cuore di questo scenario quasi metafisico, sorge Asciano, borgo incastonato tra calanchi e biancane. Le sue origini etrusche e romane, i musei, le chiese e l’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore fanno di questa tappa un crocevia di spiritualità e bellezza paesaggistica. Da Asciano a Radicofani, per poi scivolare lungo le rive del Lago di Bolsena fino a Roma, la 1000 Miglia si conferma molto più di una corsa: è un viaggio nell’anima profonda dell’Italia, tra curve e cultura, rombi di motore e silenzi secolari. Lungo il percorso, ogni curva diventa occasione per riscoprire l’identità dei luoghi attraversati, in un dialogo tra passato e presente. Le auto d’epoca, con il loro fascino intramontabile, sembrano fondersi con le strade antiche, come se da sempre appartenessero a quei paesaggi. Nelle Crete Senesi, i colori della terra si alternano alle ombre delle nuvole, regalando ai piloti e agli spettatori un’esperienza sensoriale unica. Le colline dolci sembrano onde in movimento, e Asciano, con i suoi vicoli stretti e le sue pietre cariche di storia, si offre come un abbraccio silenzioso. I residenti si affacciano dalle finestre, i bambini applaudono, le piazze si riempiono. Ogni borgo attraversato si fa festa, memoria e racconto. La 1000 Miglia diventa così un ponte tra generazioni, tra chi custodisce la tradizione e chi scopre per la prima volta il gusto di una storia che corre su quattro ruote. E la Toscana, ancora una volta, si conferma teatro ideale per questa sinfonia itinerante.A ogni sosta, sapori locali e sorrisi autentici accolgono gli equipaggi, creando legami che vanno oltre il rombo dei motori. È un’Italia che si racconta attraverso i suoi paesaggi, la sua gente e la sua straordinaria bellezza. Un viaggio che è molto più di una gara: è emozione pura.